Sindaco Tomatis: “Da oggi Albenga è una città Covid Free”

L’appello alla cittadinanza: “Ora non dobbiamo commettere l'errore di rinviare la vaccinazione anche perché un’immunizzazione migliore si ha in periodi di remissione della pandemia”.

sindaco di Albenga Tomatis medico vaccini

“Da oggi Albenga è una città Covid Free. Anche l’ultimo dei cittadini positivi al Covid è guarito e sono almeno 2 settimane che nella Città delle Torri non si verificano nuovi casi” riferisce il sindaco Riccardo Tomatis.


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Un dato senza dubbio positivo, ma che non deve far abbassare la guardia, precisa il sindaco: “Questo dato segue la notizia che presso l’Ospedale Santa Maria di Misericordia attualmente non ci sono pazienti Covid ed arriva praticamente contemporaneamente alla pubblicazione dell’ordinanza ministeriale che dal 28 giugno prevede la possibilità di non utilizzare le mascherine all’aperto. Tutto questo non deve far abbassare la guardia nei confronti del Coronavirus. Voglio raccomandarmi con tutti i cittadini affinché continuino a mettere in pratica tutti quegli accorgimenti, come il disinfettarsi frequentemente le mani e l’utilizzo della mascherina in luoghi chiusi, seguiti fino ad oggi”.

“In questo momento, inoltre, proprio per la presenza di pochi casi e della decisione di permettere ai cittadini di non utilizzare le mascherine all’aperto, è indispensabile segnalare al proprio medico eventuali sintomi che potrebbero essere riconducibili al Covid per permettere una diagnosi precoce e il tracciamento delle persone che potrebbero essere state contagiate in caso di positività” aggiunge il sindaco Riccardo Tomatis che, nella sua qualità di medico lancia un ulteriore appello alla vaccinazione. 

“I risultati ottenuti oggi sono il frutto dei provvedimenti restrittivi degli ultimi mesi e, soprattutto di una campagna di vaccinazione che ha permesso di aumentare i soggetti immunizzati. Ora però non dobbiamo commettere l’errore di rinviare la vaccinazione anche perché un’immunizzazione migliore si ha in periodi di remissione della pandemia”.