A La Spezia “con i nostri comunali Federica Giorgi e Tiziano Pucci, sabato ho partecipato alla manifestazione per difendere l’acqua pubblica, da sempre una delle nostre stelle”, dichiara il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini.
“L’acqua è un diritto umano universale e va garantito a tutti al giusto prezzo e senza che nessuno speculi sulla sua gestione. Eppure, in Italia sono circa 15 milioni i cittadini che possono dire di avere l’acqua realmente pubblica: per gli altri 45 milioni circa, la gestione è in mano a enti privati, nella maggior parte dei casi Spa le cui quote possono passare di mano, fondi comuni, speculatori, società straniere, il cui unico obiettivo è il profitto. Quando l’unico obiettivo è il profitto, il dividendo, il risultato è quello di alzare le tariffe e non investire nulla, come abbiamo abbondantemente visto con Autostrade per l’Italia”.
“Allo stato attuale, c’è chi utilizza queste concessioni come bancomat. E lo fa per ricavare sempre più profitti senza però prendersi carico di efficientare la rete distributiva, tanto che abbiamo ancora oggi centinaia di Km di tubi d’acqua in amianto, perdite paurose nella rete distributiva. Le perdite di rete, infatti, come evidenziato da recenti studi, sono in media intorno al 35-40%: è tollerabile tutto ciò nel 2021? È accettabile che nei capoluoghi del nord si riscontrino perdite pari al 26%, percentuale che sale al 34% in quelli del centro Italia e al 46% nei capoluoghi del mezzogiorno, con addirittura il 78% come nel caso del comune di Frosinone?”.
“Il M5S difende da sempre l’acqua pubblica. A livello europeo, siamo orgogliosi di aver contribuito con il nostro voto a un risultato storico, che lo scorso dicembre ha trasformato in legge le proposte sottoscritte da 1,6 milioni di cittadiniche hanno firmato nel 2012 l’iniziativa Righ2Water. La direttiva assicura l’accesso all’acqua potabile a tutti i cittadini europei e garantisce l’erogazione del minimo quantitativo vitalecome raccomandato dall’OMS anche per le popolazioni più vulnerabili e povere. L’obiettivo è un accesso all’acqua potabile sicura per tutti i cittadini europei e se aumenta la qualità dell’acqua del rubinetto, aumenta la fiducia nell’acqua pubblica e diminuisce il consumo dell’acqua in bottiglia e, quindi, di conseguenza si riduce la plastica in circolazione. Altra rivoluzione è quella che prevede lafornitura gratuita di acqua negli edifici pubblici, un impegno che gli Stati Membri devono prendere insieme a iniziative che incoraggino ristoranti, mense e servizi di catering a fornire l’acqua ai clienti gratuitamente o a basso costo”.
“Gli Stati Membri adesso hanno due anni di tempo per recepire negli ordinamenti nazionali queste misure. Siamo certi che l’Italia, grazie all’impegno del MoVimento 5 Stelle, sarà uno dei primi Paesi”, conclude Ugolini.