Pastorino (Linea Condivisa) : “Non possiamo permettere alle associazioni antiabortiste di entrare nella sanità pubblica”

Gianni Pastorino

Arriva anche in Liguria la proposta di legge firmata Fratelli D’Italia “Norme per la tutela della salute della donna e del concepito”. «Una proposta irricevibile che mette a rischio il diritto delle persone ad accedere a un’Interruzione Volontaria di Gravidanza sicura, gratuita e non giudicante – dichiara il Capogruppo in Regione Liguria di Linea Condivisa, Gianni Pastorino – Nascosta in bella vista all’interno della proposta di legge c’è infatti l’inserimento dei movimenti cosiddetti “per la vita” all’interno dei consultori e dei reparti di ginecologia. La genitorialità deve essere una libera scelta, non un’imposizione o un ricatto morale. La nostra regione non ha bisogno di imporre gravidanze indesiderate o di far sentire in colpa le persone che accedono a un diritto garantito da una legge da ben 43 anni».

Nella proposta di legge firmata da Stefano Balleari, Sauro Manucci e Veronica Russo di Fratelli d’Italia si parla di “valore sociale della maternità”, “tutela del figlio in viaggio verso la nascita” di aborto unicamente come “sconfitta […] per la società che viene privata del suo futuro”.
«Sono altre le azioni utili e necessarie che si dovrebbero portare avanti: l’inserimento dell’educazione all’affettività e alla sessualità nelle scuole, la contraccezione gratuita, investire nella formazione di personale sanitario non obiettore che garantisca e tuteli il diritto all’accesso all’IVG – conclude il vicepresidente della commissione sanità Pastorino – L’Italia è un paese laico dove l’aborto è un diritto. E i diritti vanno garantiti e tutelati, non ostacolati».