Primo Maggio, Medusei: “lavoro, la Liguria si aspetta e si merita un riscatto”

Presidente G. Medusei

«Domani viene celebrata in molti Paesi del mondo la Festa dei Lavoratori e, mai come quest’anno, la ricorrenza si cala, purtroppo, in una drammatica emergenza, non solo sanitaria, ma anche economica e sociale». Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ricorda la giornata internazionale dedicata al lavoro.

«La grande crisi generata dalla pandemia ha accentuato e, se possibile, accelerato anche in Liguria – riprende Medusei – il progressivo impoverimento del tessuto produttivo e commerciale. Stiamo assistendo ad un processo che va assolutamente fermato. Le istituzioni, a tutti i livelli, sono chiamate ad uno indispensabile sforzo per invertire la rotta, per risalire una china pericolosa i cui drammatici effetti sono sotto gli occhi di ognuno di noi. Tutti i settori economici, insieme al mondo della cultura e dello sport, hanno subìto un colpo durissimo; ormai non si possono più eludere le richieste di aiuto perché lavoro significa, non solo emancipazione economica, ma anche affermazione individuale, crescita professionale e benessere collettivo».

Il presidente, inoltre, invita a non dimenticare un altro, tragico bilancio della pandemia: «Dobbiamo ricordare il numero, elevato anche in Liguria, di uomini e donne che hanno perso la vita oppure si sono ammalati svolgendo il proprio lavoro con coraggio e abnegazione. A queste donne e a questi uomini – dichiara – oggi più che mai dobbiamo rivolgere un pensiero particolare di riconoscenza e stima, augurandoci che il percorso intrapreso di riaperture in sicurezza prosegua celermente per dare ossigeno a tutte le attività: la Liguria si aspetta e si merita un riscatto».

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