Scajola: venduto il complesso di via Adelasia ad Alassio

L’operazione voluta da Regione Liguria e portata a termine da ARTE Genova si inserisce nel percorso di cartolarizzazione che era stato voluto dalla giunta regionale nel 2011 per coprire il disavanzo sanitario

Marco Scajola

È stato sottoscritto oggi il contratto di vendita con un gruppo di Milano, la Ducale SpA, per il complesso di via Adelasia ad Alassio, denominato ex struttura sanitaria Dialisi, per un ammontare di 6,7 milioni di euro. L’operazione voluta da Regione Liguria e portata a termine da ARTE Genova si inserisce nel percorso di cartolarizzazione che era stato voluto dalla giunta regionale nel 2011 per coprire il disavanzo sanitario. Ne dà notizia l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola.


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Dopo la vendita del padiglione ex Barellai di Costarainera per 5,3 milioni e dell’ospedale di Santa Margherita Ligure per 10,5 milion i di euro, un altro tassello si va ad aggiungere al piano di alienazione e valorizzazione di beni acquisiti da ARTE Genova, nell’ambito di un’operazione del valore di 110 milioni di euro.

Il fabbricato dell’ex RSA e fisiatria di Alassio è costituito da un corpo di cinque piani fuori terra al quale sono stati aggiunti altre strutture, per una volumetria complessiva di circa 11.000 mc. L’altro edificio limitrofo, in uso nel primi anni del 2000 quale struttura sanitaria dialisi, è formato da un volume di edilizia anni ’70 la cui consistenza è di 3.500 mc. Una volta ristrutturato tale imobile sarà destinato ad appartamenti turistici di tipo green, attraverso un innovativo progetto di bioarchitettura, nel rispetto dei principi della sostenibilità, rilanciando così la vocazione turistico-ricettiva della cittadinanza rivierasca.

“Abbiamo ereditato una situazione molto difficile – spiega l’assessore regionale Marco Scajola – Ma nonostante tutto siamo riusciti a portare avanti la vendita di parte degli immobili inseriti nel piano di cartolarizzazione del 2011, da un lato per ottenere fondi da investire in edilizia popolare, dall’altro per dare vita a operazioni di recupero e sviluppo del territorio, rispettando la sua vocazione turistica e ambientale”.