Regione Liguria: tutela dalle molestie sessuali sul posto di lavoro e parità

giovane donna

È stata approvata all’unanimità in Consiglio regionale ligure la Risoluzione numero 1, già approvata nella seduta congiunta delle Commissioni III e IV , “Questioni connesse alle molestie sessuali nei luoghi lavorativi, con particolare riferimento alle possibili iniziative formative in materia, legate alla sicurezza sul lavoro”.

Il documento impegna la giunta, coerentemente con la Convenzione n. 190 del 2019 dell’OIL (Organizzazione internazionale del lavoro), ad assumere iniziative presso il Governo per introdurre nel Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro un nuovo Titolo dedicato alle molestie e violenze perpetrate nei luoghi di lavoro; a valutare l’inserimento di questi temi, anche in via sperimentale, nei corsi di formazione professionale gestiti dall’Agenzia regionale per il lavoro, per la formazione e l’accreditamento (ALFA); a prevedere una sezione di genere all’interno dell’Osservatorio sul mercato del lavoro, gestito da Alfa, con lo scopo di analizzare e proporre soluzioni per il divario salariale, la difficoltà delle donne di accedere a posizioni apicali, il lavoro agile, la conciliazione famiglia-lavoro e i servizi per fornirla, come gli asili nido.

Fabio Tosi (Mov5Stelle), presidente della V Commissione Pari Opportunità, ha illustrato il provvedimento varato dalla commissione e ha ringraziato l’Udi per il contributo fornito. Sono intervenuti, dichiarandosi a favore della risoluzione, Alessio Piana (Lega Liguria-Salvini), Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa), Mabel Riolfo (Lega Liguria –Salvini), Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno), Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente), Claudio Muzio (FI-Liguria Popolare) e Gianni Pastorino (Linea Condivisa). ““La Liguria compie un importante passo per tutelare le donne vittime, sul posto di lavoro, di molestie sessuali. Contestualmente, getta le basi per affrontare fattivamente le questioni di genere che ancora oggi vedono le donne subire l’ingiustizia delle disparità salariali e delle difficoltà a occupare posizioni apicali” ha poi commentato il consigliere Tosi a margine del Consiglio.

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