Savona, approvato in Consiglio il Piano strategico portuale; Pd: “lontananza dell’attuale amministrazione dalla città”

"Come consiglieri abbiamo avuto pochissimi giorni per poter studiare, esaminare, analizzare il Piano e su quello proporre osservazioni. Il Consiglio non è mai stato informato o coinvolto sugli approfondimenti avvenuti. Tantomeno la città"

facciata Palazzo del Comune di Savona

La maggioranza ha approvato oggi nel Consiglio comunale di Savona il Piano strategico portuale, attirando critiche da parte del Gruppo Pd. “Il Piano strategico portuale è uno strumento nuovo, importante e fondamentale nell’ottica di una revisione dei rapporti tra Porto e Città. Riteniamo che avrebbe potuto essere l’occasione per aprire la città a una discussione sulle questioni più importanti che hanno a che fare con il suo porto, soprattutto rispetto a tutti i temi su cui è necessaria condivisione e una coprogettazione” spiega la capogruppo Pd Elisa Di Padova.

“Questa giunta ha avuto un anno di tempo per farlo, invece ha scelto la strada ‘tecnica’ mettendo ancora una volta la Politica da parte. Come consiglieri abbiamo avuto pochissimi giorni per poter studiare, esaminare, analizzare il Piano e su quello proporre osservazioni. Il Consiglio non è mai stato informato o coinvolto sugli approfondimenti avvenuti. Tantomeno la città, privata di meccanismi e azioni di partecipazione vera rispetto ai temi presenti sul Piano”.

“Eppure su quel piano ci sono ‘i titoli’ e l’impostazione strategica di alcune delle partite più importanti che il nostro territorio nei prossimi anni si giocherà nell’ambito dello sviluppo e della sostenibilità. Pensiamo alla gestione condivisa con la città delle aree demaniali, all’Aurelia bis, al rinnovamento energetico, all’implementazione del collegamento porto città su ferro. La condivisione non è avvenuta e questa pratica va nello scaffale più pieno di questa amministrazione comunale: quello delle occasioni perdute. Un’ ulteriore prova della lontananza dell’attuale amministrazione dalla città e da ciò che sarebbe utile alla città, da quei nodi che dovranno vedere protagonista la prossima amministrazione: forte e determinata nell’affrontarli come volano per il futuro”.

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