Si sono svolti in modalità digitale gli Stati Generali tematici 5 stelle, dedicati ai temi ed ai contenuti che andranno a definire l’agenda politica per il presente e per il futuro del MoVimento 5 Stelle. In tale occasione hanno partecipato numerosi esperti, selezionati dai deputati e rappresentanti del movimento, ma anche ministri e portavoce del Movimento 5 Stelle al governo e in Parlamento, che hanno introdotto i lavori degli incontri tematici.
Molto nutrito il panel “Esteri ed Unione europea “, con ospite, tra gli altri, il ministro Luigi Di Maio, oltre a Emanuela Del Re, Fabio Massimo Castaldo, Laura Agea, Tiziana Beghin e molti esperti come Matteo Bressan, Francesco Manta, Domenico Letizia, Marco Simonelli. Nel corso del panel “Esteri ed Unione Europea”, un focus di approfondimento è stato dedicato alla geopolitica dell’energia nel Mediterraneo con uno scambio di opinioni tra il sottosegretario Manlio di Stefano, la deputata Iolanda Di Stasio, il giornalista Francesco Manta e il giornalista, nonché analista geopolitico, Domenico Letizia.
Il giornalista casertano Domenico Letizia ha soffermato l’attenzione sull’importanza per lo stato italiano di prestare attenzione alle prospettive energetiche che provengono dall’Uzbekistan, con il recente e importante business forum da poco conclusosi, dal Caucaso e dai Balcani. “Il mio invito all’attuale esecutivo è a non sottovalutare tali scenari economici e geografici. Inoltre, ribadisco l’importanza di guardare ai Balcani e alla Grecia come Paesi amici con i quali dialogare e intrattenere relazioni economiche e di sinergia commerciale nel mondo energetico. Paesi come l’Albania e la Grecia devono essere una priorità dell’Italia così come priorità deve essere divenire hub strategici del gas del Mediterraneo grazie ai nostri rapporti con l’Azerbaigian”, ha dichiarato Letizia, durante i lavori online. Il giornalista casertano ha anche ricordato che è stato firmato il 18 dicembre un contratto tra Azerenerji e Ansaldo Energia, che prevede la ricostruzione di quattro sottostazioni in aree recentemente liberate dall’occupazione militare delle forze militari dell’Armenia: i distretti di Agdam, Kalbajar, Gubadly e Fuzuli. Una scelta strategica ed economica che avvicina l’Italia al Caucaso e alle sue opportunità energetiche.
Letizia ha anche ribadito l’importanza di prestare attenzione ad Albania e Grecia: “L’Albania sta attuando una diversificazione energetica che farà sviluppare altre forme energetiche oltre quelle legate al mondo idroelettrico. Tale opportunità deve essere utile all’Italia a rafforzare le relazioni con lo storico paese amico e che oggi una parte delle nostre istituzioni estere sembra sottovalutare e non guardare con attenzione. L’Albania deve essere un paese prioritario nella nostra agenda agli Esteri. Particolare attenzione va dedicata anche alle recenti politiche energetiche della Grecia. Il 48 per cento del gas in Grecia giunge dall’estero, in particolare dalla Turchia e gli impianti di stoccaggio e la logistica necessitano di investimenti e ulteriore implementazione tecnologica. I regolamenti in Grecia seguono le logiche e la giurisprudenza europea e ciò rappresenta una certezza per le imprese europee interessate al settore. Tra i progetti più interessanti per le imprese italiane ritroviamo le prospettive di sviluppo energetico verso le isole, poiché il Governo ha previsto un piano energetico nazionale di collegamento dal continente verso tutte le isole della Grecia, con l’obiettivo di garantire circa 24mila chilometri di distribuzione efficiente ed operativa, in pochi anni. Nel paese ci sono 7.500.000 probabili nuovi clienti e sono previsti investimenti annuali pari a 150 milioni di euro. Attualmente, la rete energetica della Grecia è valutata intorno ai 4 miliardi di euro. Accanto alle forniture energetiche, vi sono una serie di novità importanti che le imprese italiane possono implementare e sviluppare come la digitalizzazione delle grandi imprese per fornire servizi ottimali ai clienti dei grandi distributori nazionali, con una comunicazione moderna adatta alla diffusione delle esigenze delle imprese locali e internazionali”.
Richiamare l’attenzione sulla geopolitica energetica del Mediterraneo e di “come il protagonismo italiano possa divenire un pilastro essenziale all’interno dello scenario internazionale è importante lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle nostre imprese energetiche”.