Genova | Domani dovrebbe essere il giorno in cui verranno sciolti gli ultimi nodi sulle nuove restrizioni che varranno dal 24 dicembre sino all’Epifania e se la zona rossa prevista lascerà uno spiraglio per intermezzare qualche giorno (il 28, 29 e 30 dicembre) con vincoli più tenui da zona arancione o quasi-gialla, secondo la “mediazione” proposta dal presidente del Consiglio Conte. L’orientamento del Governo resta comunque quello di un nuovo Dpcm valido per tutto il territorio, senza distinzioni fra regioni.
Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del punto di aggiornamento serale sul Covid ha ribadito la sua opinione anche se i giochi su questo punto sembrano ormai chiusi già da qualche giorno: “È stato rimandato a domani il confronto tra governo e regioni sulla situazione del Natale – ha riassunto Toti – e in quell’occasione si conosceranno le decisioni normative che l’esecutivo vorrà assumere. A questo proposito la posizione della nostra amministrazione è conosciuta, continuiamo a ritenere che per le festività natalizie si dovrebbe continuare a utilizzare le regole date con le divisioni in aree di rischio, ricordando anche i sacrifici chiesti agli italiani nel mese di novembre per contenere il virus e per consentire un minimo di socialità e dare una possibilità di sopravvivenza alle imprese e alle filiere, a partire da quella agro-alimentare”.
“Si conferma – ha continuato Toti commentando i dati sanitari del giorno – il trend decrescente dell’infezione: in Liguria il nostro Rt è intorno a 0.73, un dato lievemente superiore ai giorni scorsi, ma giustificato dal fatto che siamo passati da zona arancione a zona gialla. Comunque non ci sono significativi mutamenti. Continuano a scendere i nuovi positivi, sono 350 in meno rispetto a ieri e calano gli isolati a domicilio. Per questo da martedì prossimo l’ospedale Evangelico tornerà alla sua vocazione di medicina generale e non sarà più Covid. Purtroppo sono ancora molti i morti”.
NUMERO VERDE. Il presidente Toti ha ricordato il numero verde nato a causa del Covid, attivato nel corso della riunione in Regione del tavolo sulla Terza Età (800593235), a disposizione delle persone più fragili e degli anziani. “Il numero verde – ha detto Toti – è stato rafforzato e risponde 7 gironi su 7. L’obiettivo è quello di monitorare le situazioni di maggiore fragilità e i bisogni delle persone anziane”.
VACCINI COVID. “Oggi nel corso della riunione del tavolo tecnico – ha concluso Toti – si è parlato di vaccinazioni: le prime dosi, destinate esclusivamente al personale sanitario, potrebbero arrivare tra il 27 e 28 dicembre, hanno fatto sapere dal Governo, e quindi, sia pure in forma simbolica, le prime vaccinazioni covid potrebbero avvenire già prima della fine dell’anno e questo mi pare sia un buon modo per festeggiare la fine del 2020”.