Trasporti e riapertura delle scuole, il punto in videoconferenza con la Prefettura

videoconferenza trasporti - sindaco Albenga Tomatis

Savona / Albenga | Si è tenuto oggi, mercoledì 16 dicembre, in modalità videoconferenza un incontro organizzato dalla Prefettura al quale hanno partecipato Regione, Provincia, sindaci delle principali cittadine sede degli istituti scolastici di secondo grado della provincia di Savona, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, i rappresentanti delle aziende di trasporto pubblico come TPL e Trenitalia e il referente regionale del volontariato di Protezione Civile per la provincia di Savona per la pianificazione dei trasporti in vista dell’apertura degli istituti scolastici dopo le festività natalizie.


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All’incontro hanno partecipato, naturalmente, anche il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis e l’assessore ai servizi sociali, ai servizi scolastici, agli eventi e all’abbattimento delle barriere architettoniche Marta Gaia. Il tavolo di lavoro, al quale seguiranno altri nei prossimi giorni, “è stato importante per evidenziare le principali criticità e per avviare un dialogo e una collaborazione proficua e collaborativa tra gli enti coinvolti”.

Affermano il sindaco Tomatis e l’assessore Gaia: “Abbiamo preso atto della volontà di incrementare le corse degli autobus in particolare durante le fasce orarie di entrata e uscita degli studenti dai rispettivi istituti scolastici. Abbiamo inoltre sottolineato la criticità che potrebbe emergere alle fermate dei bus, nelle stazioni e davanti agli istituti scolastici negli orari di punta condividendo la necessità di sensibilizzare i ragazzi attraverso tavoli di confronto con i loro rappresentanti di istituto, di coinvolgere i dirigenti scolastici chiedendo anche la collaborazione delle associazioni di volontariato al fine di adottare tutte le misure precauzionali previste per il contenimento dei contagi. Sarà nostro impegno rapportarci costantemente con dirigenti scolastici per poter prevedere lo scaglionamento di entrata e uscita dei ragazzi e una certa elasticità nell’orario di entrata e uscita degli studenti da scuola.”