Paralisi autostrade, Vaccarezza (Cambiamo): “porre rimedio a una situazione che i liguri non meritano di dover sopportare ancora”

"A fronte dei disagi patiti dai cittadini e dai lavoratori, ascoltare che Autostrade cerchi di scaricare la colpa dell'accaduto sugli autotrasportatori è qualcosa di assolutamente inqualificabile"

Angelo Vaccarezza

Genova | La situazione in cui versa il sistema autostradale ligure e la paralisi dello scorso venerdì costringerà i camionisti e le aziende danneggiate a scendere in piazza contro Autostrade. L’appuntamento è fissato per questo sabato, presso il Punto Blu situato all’entrata del casello di Genova Ovest. 

“La nevicata di venerdì scorso ha paralizzato l’intera Liguria e quello che è accaduto sotto ai nostri occhi non è un avvenimento degno di un paese civile. – esordisce il capogruppo di Cambiamo! in Regione Liguria, Angelo Vaccarezza – Autotrasportatori, lavoratori e semplici cittadini che avevano la necessità di spostarsi sono rimasti per ore intrappolati sull’autostrada A7 senza la possibilità di muoversi per raggiungere la propria destinazione. Un caos totale, che ha avuto un impatto terribile sulle vite di tutti noi e per il quale società Autostrade ha pensato di giustificarsi, in maniera tragicomica, attaccando il mondo dell’autotrasporto, reo, a suo dire, di non aver rispettato i divieti imposti. Mi chiedo: che sistema è quello che, anziché chiedere scusa e riconoscere le proprie responsabilità, cerca di rovesciare le sue colpe sui lavoratori e sui cittadini? E ancora: se la nostra Protezione Civile non fosse stata così pronta a intervenire e a fornire alle persone intrappolate coperte e alimenti, di cosa staremmo parlando ora?”.

“A tutto questo va aggiunto il dato commerciale, una giornata di lavoro interamente persa per molti e ritardi interminabili che hanno fatto saltare appuntamenti, incontri e consegne. – dice ancora Vaccarezza – Una giornata terrificante dal punto di vista della logistica autostradale che si va a inserire in un contesto storico già di per sé pesantissimo. È notizia di questi giorni, infatti, che per il periodo che va dal dicembre 2019 fino al luglio 2020 gli spedizionieri, i terminalisti e gli autotrasportatori liguri hanno presentato al MIT un conto salatissimo, richiedendo oltre 600 milioni di euro di risarcimento come perdita di marginalità, a causa del caos che ha colpito il nodo autostradale della nostra regione”.

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“Queste cifre si raggiungono tenendo conto dei mancati introiti legati all’economia portuale ma se venissero aggiunte altre voci come turismo, agricoltura e commercio il conto finale salirebbe fino a sfiorare il miliardo di euro. – chiosa l’esponente di Cambiamo! – A fronte dei disagi patiti dai cittadini e dai lavoratori, ascoltare che Autostrade cerchi di scaricare la colpa dell’accaduto sugli autotrasportatori è qualcosa di assolutamente inqualificabile che non possiamo lasciar passare sotto silenzio. Chi ha sbagliato chieda scusa e poi, di concerto con le istituzioni locali, cerchi di porre rimedio a una situazione che i liguri non meritano di dover sopportare ancora”.