Agenti e rappresentanti di commercio, le rappresentanze di categoria chiedono un nuovo incontro al governo

“In molti ancora esclusi dal decreto Ristori quater, superare la logica dei codici Ateco”

Porta interrogativa

Roma / Genova | “Bene l’estensione agli agenti di commercio, nei codici Ateco indicati, del contributo a fondo perduto. È un primo passo, ma gli agenti lavorano trasversalmente su più settori. Restano, quindi, molti operatori che non sono stati compresi”. È questa la valutazione delle rappresentanze sindacali di categoria Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Ugl Terziario e Usarci sul Decreto Ristori quater. Criticità espresse anche nella lettera congiunta trasmessa al ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, con la quale sollecitano l’attivazione del tavolo di confronto proposto dallo stesso dicastero.


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“Il nostro impegno prioritario – sottolineano le rappresentanze – è far giungere i Ristori a tutti gli Agenti e Rappresentanti di commercio, Agenti in attività finanziaria, Collaboratori e Consulenti finanziari che hanno subito perdite. Chiediamo perciò, nello spirito di collaborazione già riscontrato di recente con il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, che si possa avviare un nuovo tavolo di confronto: l’obiettivo è quello di andare oltre la logica dei codici Ateco e di considerare un periodo più ampio per il calcolo del calo di fatturato, non certamente solo aprile sull’aprile dell’anno precedente. Gli agenti di commercio, oltretutto, percepiscono le provvigioni in maniera differita rispetto ai fatturati acquisiti e il calcolo aprile su aprile non corrisponde alla realtà delle perdite”.

“La nostra categoria, che ha un ruolo essenziale per la ripresa dei consumi e l’attività, in particolare, delle piccole e medie imprese – concludono Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Ugl Terziario e Usarci – risente in tutta la sua gravità degli effetti fortemente negativi di questo 2020. Occorrono immediati interventi di sostegno”.