Albenga, costituzione del Consorzio di Bonifica Ingauno: avvio fasi preliminari

In particolare le finalità istituzionali dell’ente saranno la difesa dalle esondazioni per la sicurezza della campagna e della città, la difesa del suolo e la vigilanza sul territorio

Silvia Pelosi

Albenga | Durante la Giunta comunale del 2 dicembre è stata approvata la delibera avente ad oggetto: la “Costituzione del Consorzio di Bonifica Ingauno: avvio fasi preliminari”. Spiega l’assessore all’agricoltura Silvia Pelosi: “Oggi è stato approvato il primo atto per la costituzione del Consorzio di bonifica ingauno così come proposto dal Canale Lunense che ci assisterà in questo percorso. Nell’elaborato approvato in Giunta viene inquadrato normativamente il Consorzio e vengono previste tutte le fasi procedurali necessarie a renderlo operativo”.

In particolare le finalità istituzionali dell’ente saranno la difesa dalle esondazioni per la sicurezza della campagna e della città, la difesa del suolo e la vigilanza sul territorio. Il consorzio di bonifica è un ente pubblico con personalità giuridica costituito dai proprietari degli immobili (terreni, abitazioni e/o fabbricati in genere) compresi nella zona di competenza dell’ente stesso.

Continua l’assessore Silvia Pelosi: “Sono molto soddisfatta dell’inizio della prima fase di realizzazione del consorzio di bonifica. Da tempo si parlava dell’importanza di creare questo progetto che cambierà concretamente la gestione di un comparto importante come quello relativo alla manutenzione di rii e canali per la tutela del nostro territorio. Siamo riusciti ad ottenere questo risultato grazie ad una stretta collaborazione tra i responsabili del Consorzio di bonifica e di irrigazione Canale Lunense – in particolare del dott. Corrado Cozzani e del dott. Massimo Morachioli – le associazioni di categoria e i nostri uffici comunali che ringrazio. Le caratteristiche idrografiche dell’area del canale lunense sono simili alle nostre ed essendo un ente che opera in provincia di La Spezia sottostà alla nostra stessa normativa regionale, quindi, quello da noi scelto, è un modello riproducibile sul nostro territorio ”.

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“Tra gli aspetti di fondamentale importanza che voglio sottolineare – aggiunge l’assessore Pelosi – vi è il fatto che questo ente potrà accedere ed usufruire in maniera efficace dei PSR e dei fondi strutturali europei che andranno a sostenere il piano di bonifica in modo da risanare completamente il territorio. Con un’opera di pulizia, manutenzione e bonifica importante e costante riusciremo a fare in modo che gli eventi meteorologici non debbano più cagionare danni alla nostra Piana cosa che, purtroppo, è accaduta in questi anni.”.