Decreto ristori, Botto (M5S): “web tax, doveroso intervenire nei confronti dei colossi dell’e-commerce”

banconote euro alla mano

Roma | “Mentre il commercio, soprattutto al dettaglio, sta soffrendo terribilmente gli effetti della crisi economica, determinati dalle misure di contenimento imposte per far fronte al contagio del Covid-19, i colossi dell’e-commerce, Amazon in testa, continuano a produrre utili stratosferici, in quanto colpiti in forma molto limitata dagli effetti legati all’emergenza epidemiologica in corso da mesi”.

Così, la senatrice M5S e componente della Commissione Industria del Senato Elena Botto, che ha presentato un emendamento al decreto Ristori all’esame del Senato, che prevede un aumento di aliquota dell’imposta per i ricavi realizzati da parte delle imprese che operano sul mercato digitale, con fatturati di almeno 750 milioni di euro. “Mentre infatti per la vendita al dettaglio – sostiene la pentastellata genovese – il Covid-19 ha presentato un conto salato, i colossi dell’e-commerce hanno invece aumentato in maniera esponenziale i propri profitti. Da qui la necessità di intervenire attraverso la web tax, affinché anche i giganti della rete contribuiscano a dare ossigeno al commercio al dettaglio”.

“L’emendamento – spiega Botto – prevede un aumento dell’aliquota fino al 5% dell’imposta sui servizi digitali, relativa all’ammontare dei ricavi tassabili realizzati dal soggetto passivo in ciascun trimestre. Ricordo che già il primo Governo Conte era intervenuto in legge di bilancio, introducendo la web tax al 3%. Pertanto, occorre intervenire urgentemente, senza indugi, senza ripensamenti, in favore del tessuto economico e produttivo del Paese, che rischia di scomparire, attraverso l’istituzione di un Fondo ad hoc alimentato dal gettito derivante dall’aumento dell’aliquota sui servizi web. Un Fondo in favore delle attività commerciali, artigianali, agricole e turistiche in grado di sostenere le nostre imprese in questo difficilissimo momento”.

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“Si tratta di una misura doverosa, necessaria e di equità – conclude Botto -: si stima che il gettito derivante dalla misura da me proposta possa essere pari a circa 950 milioni di euro. Risorse che andrebbero interamente riversate in favore delle aziende nazionali e del tessuto economico e occupazionale, che a differenza di quelle che operano sul web, sono costrette a rimanere chiuse o a chiudere in orari anticipati, subendo danni economici incalcolabili”.