Griglia di Amsler al San Paolo di Savona, Brunetto (Lega): “nuovo progetto di prevenzione e diagnosi”

Brunello Brunetto - Ospedale San Paolo di Savona

Savona | Il consigliere regionale Brunello Brunetto (Lega) ha partecipato alla presentazione del nuovo sistema di autovalutazione dedicato alla prevenzione presso il padiglione Vigiola dell’ospedale San Paolo di Savona.

“Maculopatie e retinopatie, oggi a Savona è partito il nuovo progetto di prevenzione per sensibilizzare la popolazione all’autodiagnosi. La prevenzione e la diagnosi tempestiva sono essenziali per intervenire in tempo con un adeguato percorso terapeutico. Si tratta quindi di un’importante servizio messo a disposizione della nostra comunità dalla sanità territoriale”. “Per queste patologie – ha spiegato Brunetto – la parola d’ordine è ‘tempestività’ nella diagnosi e nei trattamenti. In tal senso, la ‘Griglia di Amsler’ è uno strumento semplice, veloce e gestibile in autonomia”.

“Il progetto è stato realizzato grazie alla sinergia tra Comitato Macula, Asl 2 Savonese e il collega medico Gian Maria Venturino con cui ho lavorato fianco a fianco per ottenere questo importante risultato. Ringrazio anche il collega medico Renato Giusto per il suo supporto. L’iniziativa, basata sul principio dell’autodiagnosi attraverso un sistema semplice e veloce, che in pratica è un reticolo di righe orizzontali e verticali, è utile per controllare il proprio campo visivo centrale. La griglia, infatti, è uno strumento che aiuta a rilevare difetti visivi, causati da imperfezioni della retina. In particolar modo della macula, del nervo ottico e della trasmissione degli impulsi visivi al cervello”. 

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Il test può essere eseguito da soli, prima con un occhio, e quindi con l’altro, fissando attentamente il centro della griglia.  Qualora, durante l’esecuzione, le linee e i quadratini risultassero anche lievemente distorti o alterati, è fortemente indicata una valutazione specialistica.
Maculopatie e retinopatie, conclude Brunetto, “se trascurate, possono portare a un deficit visivo non sempre recuperabile con problematiche gravi nella vita quotidiana dei pazienti, quali difficoltà in ambito lavorativo e perdita di autonomia, determinata, per esempio, dall’impossibilità di mantenere la patente di guida oppure la capacità di operare su un terminale in ambiente office”.