Albissola, alla galleria Signori Arte “Leonin, opere di Carlo Leone Gallo”

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Albissola Marina | A partire da venerdì 13 novembre (ore 10.00) presso la galleria Signori Arte, in Corso Bigliati 88, si apre la mostra “Leonin, opere di Carlo Leone Gallo” che sarà visitabile fino al 31 dicembre 2020.

“Rispettando le norme tutt’ora in vigore non è prevista inaugurazione” precisa Alessandro Signori, ma l’esposizione sarà comunque visitabile nei seguenti orari: lunedì 16.00/19.30; dal martedì al sabato 10.00/12.30 – 16.00/19.30; la domenica su appuntamento. Il Catalogo della mostra è disponibile in galleria.

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Colori su tavola che furono. “Ho avuto il piacere di acquisire queste nove opere su tavola dagli eredi del committente, che incaricò l’artista tra il 1941 e il 1948 di dipingergli una serie di vedute su Savona e provincia” racconta il gallerista Alessandro Signori. “Le opere sono contraddistinte da una pittura attenta alla natura, che attraverso il colore e la luce comunica fascino e suggestione. Cavalletto a tracolla e pennelli lisi nella sacca, Leonin parte per dipingere an plan air ciò che lo circonda. Le sue opere, poesie realizzate col pennello, suscitano molte sensazioni in chi si sofferma ad osservarle”. “Se socchiudo gli occhi immagino quel vecchietto (ritto sull’attenti come lo ritrasse Peluzzi) dai malinconici occhi azzurri nel suo piccolo studio, vicino ad una vecchia stufa a legno, a rifinire le opere precedentemente imbastite al chiaro di una fioca luce gialla. E in un attimo sono immerso in un’altra dimensione, fatta di piccole case e piccole persone che abitavano un mondo a noi ormai sconosciuto”.

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CARLO LEONE GALLO (Cairo Montenotte, 20 febbraio 1875- 13 gennaio 1960) frequentò da giovanissimo lo studio di Lazzaro De Maestri (pittore, Savona 1840- 1910) Il quale lo aiutò ad entrare all’accademia Albertina di Torino. Nel 1898 espose alla Quadriennale di Torino, nel 1905 a Brera, Milano, e in seguito fu invitato in varie mostre, personali e collettive in tutta italia. Notevole fu la produzione di ritratti che dipinse su commissione per famiglie italiane emigrate nell’America del Sud. Incarnò lo stereotipo dell’artista di provincia, isolato, che rifugge le luci della ribalta e la vita delle rassegne nazionali e internazionali che dagli anni ’50, grazie ad Albissola, investirono la provincia di Savona. Sue opere sono esposte in collezzioni pubbliche e private sia in Europa che nelle Americhe.