Coronavirus, Toti: “attendiamo Dpcm per decidere eventuali nuove misure su centro storico di Genova”

Giovanni Toti - Sala Trasparenza Regione Liguria

Genova | Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del punto stampa serale di aggiornamento sul Coronavirus: “Abbiamo concluso la prima riunione dei governatori per analizzare indiscrezioni e ipotesi sul prossimo dpcm e ora è in corso la cabina di regia tra enti locali e Governo. In serata, o al massimo domani, conosceremo le misure definitive scelte, mi auguro che siano questa volta in pieno accordo con le regioni e i comuni”.


Trova il regalo perfetto in Amazon
Regali! Tante idee e tante promozioni

“Le regioni – ha spiegato nel dettaglio il presidente Toti – non hanno eccepito sull’obbligo di mascherina, sottolineando solo alcune differenze tra aree. Importante e condivisa anche le limitazioni della somministrazione di bevande a consumo, soprattutto da asporto, dove gli spazi sono ristretti e si creano facilmente assembramenti: abbiamo chiesto soltanto che le limitazioni tengano conto delle difficoltà economiche di un settore già molto martoriato. L’invito a usare la mascherina in casa mi sembra un’esortazione generica, nel caso si invitino persone non conviventi. È evidente che la casa è un bene tutelato, i controlli nelle case sono possibili solo in flagranza di reato o con mandato di perquisizione. Siamo su valori costituzionali molto preziosi, penso che il Governo si limiterà a esortazioni e niente di più, me lo auguro”.

“Sono state accolte con favore alcune semplificazioni delle procedure sanitarie che alleggeriscono il lavoro di prevenzione e trattamento – ha continuato – come la cancellazione del doppio tampone negativo per la certificazione di guarigione, l’utilizzo del tampone antigenico come metodo riconosciuto di screening; abbiamo chiesto di aggiungere tutti i metodi di screening omologati dalle autorità europee e statunitensi, compreso il test salivare”.

I numeri di oggi in Liguria, ha evidenziato il presidente Toti, confermano l’andamento della settimana scorsa. “Il cluster spezzino che ha aperto la seconda ondata è ricondotto a un volume di circolazione coerente con la regione e con il resto del paese, mentre Genova in alcuni quartieri è la sorvegliata speciale. Valuteremo eventuali misure specifiche sui quartieri più interessati alla circolazione del virus, tra 5 e 10 casi positivi per 10mila abitanti (superiore alla media nazionale di 2 casi per 10mila abitanti) appena conosceremo il quadro esatto del dpcm”.