Coldiretti Liguria, OscarGreen 2020: a Genova gli “Innovatori di Natura” dell’agricoltura ligure

Genova | Con lo slogan “Innovatori di Natura” si presenta la XIV edizione di OscarGreen, il concorso promosso, da Coldiretti Giovani Impresa, che punta a valorizzazione il lavoro di tanti giovani a livello nazionale, i quali hanno scelto, per il proprio futuro, l’agricoltura. Quest’anno i sei finalisti regionali della Liguria saranno premiati il prossimo 30 settembre ore 18.00 presso il Castello d’Albertis.

Oscargreen a Genova presenterà le più particolari idee imprenditoriali degli under 40 liguri. I progetti presentati vanno da quelli inerenti l’agricoltura sociale (cat. Noi per il Sociale), a quelli dedicati alla valorizzazione dei prodotti Made in Italy (cat. Campagna Amica), ad altri che mettono l’accento su  creatività ed innovazione in agricoltura (cat. Creatività), e ancora progetti che mostrano la necessità  di creare reti sinergiche con gli attori del settore (cat. Fare Rete). Non mancano quelli dove protagonista è l’utilizzo delle nuove tecnologie, per “modernizzare” l’agricoltura e portarla nel prossimo futuro (cat. Impresa 5.Terra); e in ultimo i progetti che mirano alla sostenibilità ambientale, per non danneggiare l’ecosistema e favorire il benessere della comunità (cat. sostenibilità).

“È un appuntamento sempre importante per la nostra Organizzazione – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il delegato confederale Bruno Rivarossa –  ma anche per tutta l’agricoltura del territorio, dal momento che dà l’occasione di entrare a conoscenza di  esperienze brillanti che emergono dal tessuto imprenditoriale agricolo regionale. Ogni anno la scelta dei vincitori è sempre più difficile, perché molto alta è la qualità e il valore delle iniziative, che raccontano l’effervescenza creativa che nasce nelle campagne, dove tanti giovani hanno scelto di investire per il proprio futuro”.

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“Al giorno d’oggi i giovani diventano agricoltori attraverso una pluralità di percorsi ed esperienze, ma quello che si può costatare è che, sia che lo si diventi per tradizione di famiglia, per scelta fuori dagli schemi, o per necessità, l’agricoltura diventa una vera e propria scelta di vita, ben oltre la semplice opportunità di lavoro. L’impegno dei ragazzi che scelgono questo tipo di mestiere nonostante tutte le difficoltà, acuite anche dal difficile momento che stiamo vivendo, deve essere accompagnato necessariamente da politiche regionali corrette che possano favorire e sviluppare questi percorsi senza ombra di dubbio vincenti”.