Referendum, Franco Astengo: “un ‘No’ con ragione e sentimento”

LETTEREeINTERVENTI. Savona / Albenga | Dibattito oggi – sabato 12 settembre – a Savona presso la SMS Fornaci (giardino Serenella). “Un ‘No’ con ragione e sentimento” di Franco Astengo – «Ha tenuto fede al titolo lo svolgimento del dibattito in sostegno del “NO” nel referendum taglia democrazia organizzato dal gruppo “Il Rosso non è il Nero” .


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Alla passione politica espressa dai tanti partecipanti si è intrecciata, infatti, una discussione che ha oltrepassato i temi della scadenza referendaria, ponendo la prospettiva stessa del rilancio della democrazia costituzionale.

Nella maggior parte degli interventi, infatti, sono stati considerati facilmente “smontabili” gli argomenti “di pancia” lanciati dal Movimento 5 stelle per arrivare alla votazione parlamentare che ha dato via libera alla legge: di particolare debolezza è stata individuata la tesi riguardante i costi dell’istituzione parlamentare che, invece, con il taglio numerico proposto, finirebbe con il trasformarsi sempre di più in una sede di arroccamento nella detenzione del potere; tanto più che rimarrà il metodo antidemocratico delle liste bloccate usato fin qui per la designazione dei parlamentari.

Egualmente è stato rilevato come, addirittura a differenza del disgraziato progetto bocciato dal Referendum del 2016, sia totalmente assente in questo caso una qualche visione di prospettiva per il funzionamento delle istituzione democratiche.

Ricostruiti i passaggi della crisi del sistema, a partire dall’elezione diretta dei Sindaci inteso come momento di esaltazione del personalismo politico e via, via, dalla costruzione del “partito azienda”, di quello a “democrazia del pubblico” fino all’attuale “ democrazia recitativa” fondata sul pericoloso slogan “uno vale uno” nel corso della discussione è stata posto in campo, reclamando il tema della prospettiva democratica.

Serve l’avvio di una forte discussione nel Paese sui temi che il quesito referendario non affronta limitandosi a chiedere l’approvazione per un taglio lineare della rappresentanza politica e territoriale.

Un’ipotesi che, in queste condizioni, è stata definita nelle conclusioni come un vero e proprio “salto nel buio”.

Il “NO” rimane quindi l’unica risposta costituzionalmente valida rifiutando strumentalizzazioni che potrebbe venire da destra e da settori che, arbitrariamente, vorrebbero legare il voto alla tenuta del governo: strumentalizzazioni da respingere senza esitazioni.

Il “NO va inteso come voto costituzionalmente libero.

Da notare, infine, che al tema della ripresa costituzionale è stato collegato, in molti interventi, anche quello di una ripresa di presenza politica a sinistra: un segnale di richiesta di vitalità, in questo senso, che il gruppo nella sua prospettiva di prosecuzione di impegno “Il rosso non è il nero” intende assolutamente raccogliere.

Presieduto da Dilvo Vannoni e introdotto dalla relazioni di Maria Gabriella Branca e Franco Astengo il dibattito ha registrato gli interventi di Antonio Vallarino, Sergio Acquilino, Pino Raimondo, Anna Traverso, del presidente dell’ANPI Samuele Rago, del vice presidente dell’ARCI Jacopo Marchisio e l’intervento conclusivo di Sergio Tortarolo.» | Savona, Franco Astengo 12/9/2020