Elezioni Regione Liguria, Salvatore: “ilBuonsenso prepara riforma dei centri per l’impiego”

Alice Salvatore

Genova | Elezioni Regione Liguria. Secondo la candidata alla presidenza Alice Salvatore “problemi di organizzazione e di comunicazione” sono “le maggiori debolezze dei centri dell’impiego della Liguria che abbiamo riscontrato dopo aver parlato con il responsabile del settore, che da due anni si trova sotto controllo regionale e la prima criticità riscontrata è quella dell’occupabilità di chi si rivolge ai centri. Quel che emerge nella maggior parte dei candidati che si presentano al centro per trovare un impiego è che sono molto diffuse la scarsa preparazione scolastica e la scarsa formazione lavorativa: sono insomma dotati di un basso tasso di occupabilità”.

Per Salvatore “un problema questo che potrebbe essere risolto molto velocemente se la Regione, che possiede non solo la competenza dei centri per l’impiego ma anche quella della formazione, creasse un ponte in grado di far interfacciare i due settori. Creando in questo modo dei corsi di formazione ad hoc volti a creare, completare o perfezionare le competenze di chi si rivolge ai centri rendendolo idoneo all’essere inserito nel mondo del lavoro”.

“La mancanza di risorse umane è un altro grave problema” prosegue: “ I centri per l’impiego liguri sono sempre sommersi di richieste e la scarsità di operatori al loro interno ha reso più complessa la gestione delle operazioni. A ottobre, grazie ad un concorso svoltosi a luglio circa 150 unità tra dipendenti e dirigenti verranno assunte: la situazione dovrebbe migliorare. Un altro grande problema che affligge attualmente i centri per l’impiego della Liguria è la scomparsa degli sportelli per stranieri dotati di mediatori culturali, che riuscivano a gestire in modo più efficace e scorrevole le richieste provenienti da cittadini non italiani dal punto di vista della cultura e del linguaggio. Si trattava di un servizio in appalto che non è mai stato rinnovato la cui mancanza ha portato sui centri dell’impiego un aggravio del lavoro, dato dalla necessità di avviare, senza specifiche competenze, da zero accoglienza e confronto con persone che, nelle situazioni attuali, potrebbero avere problemi di comunicazione”.

“Un servizio quello degli sportelli per stranieri – afferma Alice Slvatore – che va istituzionalizzato per rendere più agevole il lavoro. Nei centri per l’impiego della Liguria esiste un sistema che si chiama “Formazione Lavoro” al quale possono partecipare sia coloro che cercano lavoro sia chi lo offre. Questi ultimi hanno la possibilità di avere accesso ai curricula di chi è alla ricerca di un impiego all’interno dei centri, ma manca una corretta ed efficiente pianificazione e organizzazione della comunicazione che consenta alle aziende di conoscere il sistema per poterne usufruire. Si potrebbe fare molto di più per ovviare a questa criticità, a partire dalla creazione di una rete di confronto, aggiornando la banca dati delle imprese che lavorano sul territorio con un’interfaccia che consenta di favorire una comunicazione attiva tra i centri dell’impiego e le aziende in modo che si abbia una conoscenza istantanea delle necessità occupazionali delle stesse”.

“Vi è bisogno di lavorare sul marketing e sulla comunicazione. Solo in questo modo si può favorire lo scambio di informazioni. Un compito che lo stesso centro per l’impiego dovrebbe far suo. Non vi è poi un registro con le percentuali, con i dati, delle persone che trovano un’occupazione attraverso i centri per l’impiego: una carenza grave perché senza numeri come è possibile dare vita a strategie che possano migliorarne la gestione? Mentre, per quel che concerne il collocamento mirato, legato alle categorie speciali, e riservato alle persone affette da disabilità, i centri dell’impiego, forti di un percorso già tracciato e impostato, non riscontrano particolari problematiche. Tante problematiche e poca organizzazione devono essere affrontate con accorgimenti e soluzioni di buonsenso.” conclude la candidata.