Elezioni Regione Liguria, Volpi (M5S): “Con Sansa nel ponente ligure per ascoltare i cittadini”

“raccogliamo le loro istanze su sanità, lavoro, commercio, legalità e politiche a sostegno delle famiglie”

Leda Volpi

Imperia / Sanremo | Elezioni Regione Liguria. “La Giunta ‘del fare’ che cosa ha fatto di concreto per rispondere alle reali esigenze dei liguri? Dalla Spezia a Imperia, stiamo toccando con mano il deserto delle idee del centrodestra. Un centrodestra che guarda ai grandi sistemi, in cui dominano il privato e gli interessi dei gruppi che da sempre sostengono il Governatore, ma che lascia sistematicamente indietro i cittadini più bisognosi”, dichiara la pentastellata Leda Volpi a margine del tour nel Ponente ligure con il candidato presidente Ferruccio Sansa, cui hanno preso parte i candidati M5S Lorena Andreetto, Antonino Barbera e Maddalena Vernia.

“Lunedì, da Sanremo a Imperia, incontrati floricoltori, commercianti, lavoratori delle scuole, dello spettacolo e della cultura, nonché operatori sanitari, volontari e famiglie. Per tutti, da Ferruccio Sansa e dai nostri candidati, parole di speranza e di riscatto: quando si svende il bene comune, si depotenzia la sanità pubblica a favore dei privati, si tradiscono i cittadini. Noi vogliamo prenderci cura di tutti”.

“Servizi, trasporti efficienti, salute, rivalorizzazione del territorio e del turismo: sono queste le priorità per migliorare la qualità di vita degli imperiesi. Una qualità che si rafforza anche e soprattutto con il contrasto alle mafie e alla criminalità organizzata che, in varie forme, si è infiltrata nel ponente nell’indifferenza di una Giunta che ha lasciato correre. Basti pensare, in questo caso, al fenomeno delle slot machine, che qui si è tradotto in una tassa in più sulle spalle di pensionati, disoccupati e ragazzi. Una tassa sulla speranza, che corrode il tessuto sociale delle nostre città”.

Advertisements

“E che dire della Sanità? – continua Volpi – Conosco bene le problematiche dell’ASL1: qui, un numero elevato di colleghi medici e di infermieri chiede il trasferimento in altri nosocomi o addirittura si licenziano. C’è infatti un elevatissimo tasso di abbandono e di burn-out, con gravi ricadute sui cittadini. Il centrodestra si è mai chiesto il perché di questo fenomeno che alla conta finale inficia la qualità di vita di uno dei territori più belli d’Italia?”

“Di fronte all’impoverimento dei servizi, con una sanità via via più ospedalocentrica, che strizza l’occhio al privato e dimentica la medicina del territorio, i cittadini del ponente si sentono soli. Mancando una rete capillare dedicata all’anziano e alla cronicità, per curarsi gli imperiesi sono costretti ad andare in ospedale. È questo l’inaccettabile modello della Sanità targata Toti che noi vogliamo cambiare mettendo al centro il cittadino”, conclude Volpi.