Servizio elisoccorso, Melis (MS): “la Giunta non ha creduto nel servizio pubblico”

"L’interrogazione di oggi in Consiglio regionale mirava a fare luce su alcuni nodi aperti"

Andrea Melis

Genova | “Il nuovo servizio di elisoccorso della Regione Liguria continua a destare preoccupazione da un punto di vista organizzativo, oltre che da quello dei costi” ha detto il vicecapogruppo M5S Andrea Melis presentando oggi in Consiglio regionale un’interrogazione a risposta immediata sul servizio di elisoccorso primario e secondario.

“L’affiancamento dei privati ai Vigili del fuoco – afferma Melis – infatti non presuppone solo interrogativi in merito agli aspetti economici, sui quali continuiamo a nutrire grossi dubbi, ma anche sulle modalità di intervento tra giorni feriali e festivi e anche in funzione della convenzione in essere, su cui è necessario fare chiarezza. L’interrogazione di oggi mirava dunque a fare luce su alcuni nodi aperti: vale a dire, chi svolgerà nei giorni feriali il servizio di soccorso tecnico sanitario (HETMS) ogni volta che i VVF non potranno fornire la propria disponibilità con 24 ore di preavviso al Servizio Regionale di emergenza sanitaria 118 e Protezione Civile? Abbiamo anche chiesto il numero di interventi primari e secondari svolti dai Vigili del fuoco nelle annualità 2017-2018-2019 e nel primo semestre 2020”.

“Benché in merito al secondo punto l’assessore Viale abbia promesso l’inoltro dei relativi dati e sui quali ci riserviamo ulteriori valutazioni, non siamo soddisfatti. Fermo restando che l’Ente debba adoperarsi per assicurare il servizio erogato e garantire la massima copertura disponibile, in merito alla quale come M5S eravamo stati i promotori di un ordine del giorno per ampliarne la fruizione anche nella fascia notturna, emerge ancora una volta quanto Regione Liguria non abbia creduto nel servizio pubblico, preferendo la corsia privata. Restiamo convinti che l’affidamento dell’elisoccorso ai soggetti privati rappresenti una delle criticità che con il tempo si verranno a manifestare”, conclude Melis.

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