Lavori per il sistema di videosorveglianza associata di Loano, Albenga e Finale Ligure

Il progetto ha un costo complessivo di 290 mila euro e nel 2019 ha ottenuto un contributo da parte del ministero dell'interno.

Vista su Loano e il porticciolo

Loano / Albenga | Sono stati consegnati alla ditta Rrm di Savona e dovrebbero concludersi entro il mese di luglio i lavori relativi al progetto congiunto (elaborato nel 2018 dai Comuni di Loano, Albenga e Finale Ligure) per l’installazione di nuovi apparati di videosorveglianza e la messa a sistema di circa 300 telecamere di contesto e di altri apparecchi in grado di leggere le targhe dei mezzi. Il progetto ha un costo complessivo di 290 mila euro e nel 2019 ha ottenuto un contributo da parte del ministero dell’interno.

Lo scorso anno il Governo aveva stabilito di aumentare di ben 30 milioni di euro il fondo per il finanziamento degli interventi in materia di sicurezza delle città ed in particolare per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza da parte dei Comuni nel triennio 2017-2019. Ciò aveva consentito lo “scorrimento” della graduatoria dei progetti presentati dalle varie amministrazioni comunali fino alla 646^ posizione (su 2.427 Comuni) e, dunque, l’accoglimento della proposta presentata dai tre Comuni.

Sulla base dei principi di collaborazione istituzionale di “sicurezza integrata”, a luglio 2018 le amministrazioni di Loano, Albenga e Finale Ligure avevano elaborato, di concerto con la Prefettura di Savona, un “Patto Territoriale per la Sicurezza” che prevedeva l’installazione di apparati di videosorveglianza in determinate aree del tessuto urbano e, soprattutto, la messa a sistema di circa 300 telecamere di contesto e di quelle in grado di leggere le targhe dei mezzi in transito, con la possibilità di veicolare i flussi di dati verso le centrali operative delle varie forze dell’ordine. L’obiettivo generale di questo “accordo a quattro” tra lo Stato (rappresentato dalla Prefettura) e le tre amministrazioni comunali era quello di rafforzare la collaborazione tra le istituzioni al fine di incrementare le condizioni di sicurezza urbana così come previsto anche dal cosiddetto “Decreto Minniti” del 2017.

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La predisposizione del Patto, sottoscritto in Prefettura il 14 giugno 2018, era la condizione fondamentale per la partecipazione al bando e l’ottenimento delle risorse e si colloca comunque nel solco del lavoro svolto finora nell’ambito dell’associazione che riunisce le polizie locali dei tre comuni rivieraschi, improntato da sempre nella ricerca della sinergia con le forze di polizia: “I singoli Comuni di Loano, Albenga e Finale Ligure non avrebbero avuto le caratteristiche necessarie per ottenere il punteggio necessario a beneficiare dei fondi; sommati insieme, invece, gli indici ci hanno consentito di rientrare in una cerchia molto ristretta, che comprende il 27 per cento dei richiedenti”. Il Patto prevede l’istituzione, presso la Prefettura, di una cabina di regia composta da rappresentanti delle forze di polizia e della polizia locale il compito della quale è monitorare l’attuazione dello stesso.

Il collegamento tra gli impianti di videosorveglianza esistenti sarà reso possibile tramite la realizzazione di una infrastruttura di rete di interconnessione (HW) che colleghi fisicamente i tre impianti attualmente scollegati tra loro e tramite l’implementazione di un’unica piattaforma SW in modo da far dialogare i sistemi tra loro e avere una gestione centralizzata dei tre impianti.

Sul fronte strettamente tecnico-operativo, il progetto porterà diversi vantaggi. In primo luogo un aumento del numero di telecamere e specialmente di quelle in grado di leggere le targhe, che sono gli strumenti di indagine più utili ed efficienti. Inoltre, l’introduzione della fibra ottica in maniera estesa porterà un miglioramento della qualità della rete di trasmissione dei segnali dal punto di vista della stabilità del sistema e della definizione delle immagini; inoltre, il nuovo apparato migliorerà il collegamento di tutti i sistemi gestionali usati in condivisione dai tre comandi e ciò avrà ricadute positive sul lavoro delle singole polizie locali.

La nuova rete consentirà il collegamento diretto con la compagnia dei carabinieri di Albenga e con la Questura di Savona: ciò consentirà un utilizzo condiviso dell’impianto in maniera diretta, più rapida, sulle 24 ore e riservata da parte dei carabinieri e della Polizia di Stato favorendo lo sfruttamento massivo dell’investimento e moltiplicando gli “occhi sulla città”. Infine, tramite la Questura di Savona, l’impianto di videosorveglianza verrà integrato con il Sistema di Controllo Nazionale Targhe e Transiti (SCNTT) della Polizia di Stato disposto per varchi di ingresso e uscita dai territori comunali coinvolti: grazie a ciò, il territorio sarà coperto da un sistema che consente alla Polizia di Stato di leggere la targa di una vettura, interrogare rapidamente la banca dati, inoltrare alla centrale operativa la segnalazione di un mezzo rubato o sospetto tracciandone gli spostamenti e predisponendo così gli interventi conseguenti. In ultimo, la realizzazione di una infrastruttura di collegamento dei tre impianti di Loano, Albenga, Finale Ligure consentirà di realizzare in futuro una gestione associata dell’impianto di videosorveglianza (progettazione, acquisto, manutenzione, gestione operativa) con grandi vantaggi in termini di efficacia, efficienza ed economicità.

Per quanto riguarda Loano, il progetto prevede l’ottimizzazione degli 8 varchi nei quali è presente una telecamera per la lettura delle targhe e cioè: sulla via Aurelia al confine con Pietra Ligure in entrata ed in uscita; all’inizio del senso unico di corso Europa; in via Cesarea; in via Stella all’incrocio con via Damiano Chiesa; in corso Roma; in piazza Mazzini nel tratto a senso unico sul lato a mare; in Campo Cadorna all’intersezione con corso Roma. E’ prevista anche la realizzazione di due nuovi varchi al confine con Borghetto Santo Spirito e di un terzo al confine con Boissano.

Ad Albenga verranno realizzati 7 nuovi “punti” di videosorveglianza all’interno del centro storico e quattro varchi con apparecchi per la lettura targhe sulla via Aurelia in Regione Poca; in via Martiri della Foce; in piazza Garibaldi; in via Piave. In totale verranno posizionate 14 telecamere, delle quali 12 di contesto (fisse) e 6 di osservazione (speed dome).

A Finale Ligure, infine, verrà realizzata l’ottimizzazione di 6 varchi: sulla via Aurelia a Varigotti e alla Caprazzoppa; in corrispondenza della rotatoria nei pressi della stazione ferroviaria; all’altezza della rotatoria del nuovo ponte sulla Sp490; a Finalborgo nei pressi della sede della Croce Verde; a Finalpia sul ponte Caterina Boncardo. In programma anche la realizzazione di tre nuovi varchi sulla via Aurelia (all’intersezione con la Sp490 nei pressi dell’ex stabilimento Piaggio); sulla via Aurelia in corrispondenza della nuova rotonda all’ingresso di levante della città; all’incrocio tra corso Europa e via Drione.

In totale, il progetto prevede l’installazione o l’ottimizzazione di 49 nuove telecamere. I 24 apparecchi in grado di leggere le targhe saranno potenziati e aumenteranno di 11 unità per un totale di 35 telecamere complessive; inoltre, verranno installate altre 12 telecamere fisse “di contesto” e altre due di osservazione (speed dome). Questi apparati verranno interconnessi con i sistemi di videosorveglianza già presenti a Finale Ligure (che ha 58 telecamere), Loano (97 telecamere) e Albenga (83 telecamere) per un totale finale di 287 telecamere su tre comuni.

Sempre in ambito di videosorveglianza, il Comune di Loano ha messo a bilancio 65 mila euro da investire nella sistemazione completa dell’impianto cittadino: l’intervento comprende la sostituzione delle telecamere obsolete, dei ponti radio non più perfettamente funzionanti (soprattutto in occasione di fenomeni di maltempo), l’aumento delle prestazioni dei server.

Nel dettaglio, gli interventi riguarderanno le postazioni del Parco Don Leone Grossi, di Monte Carmelo, di via Ugo Foscolo e della palestra scolastica, della scuola dell’infanzia di via delle Caselle, di piazza Italia, di piazzale Mazzini, della fontana “In cima al mondo”, presso le giostrine all’estremità di levante di corso Roma, in via Boragine, presso la fontana “Conversazione alla fonte”, sulla via Aurelia, presso il palazzetto dello sport, di via delle Olivette, al Parco Don Lanteri, in via Petrarca, al Giardino del Principe, sul lungomare, in via Cesarea, in piazza Rocca, al Kursaal, presso la Torre dell’Orologio, presso la Torre Pentagonale e al comando della polizia locale.

Contestualmente, nuove telecamere verranno posizionate nell’area del parcheggio alle spalle della stazione ferroviaria. L’intervento ha un importo complessivo di 23 mila euro.