Sentenza TAR ospedali di Albenga e Cairo, Ferraro (RC) “l’ennesima conferma del fallimento di un’idea di sanità”

“È stupefacente come la Regione Liguria abbia potuto aggiudicare le due strutture ospedaliere del ponente e della Val Bormida a tale Istituto leggendo la documentazione presentata"

Fabrizio Ferraro segretario provinciale a Savona di Rifondazione Comunista

Savona | Il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Fabrizio Ferraro, ritorna sulle motivazioni espresse dal TAR che ha validato il ricorso presentato dal Policlinico di Monza contro l’aggiudicazione della gestione degli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte all’Istituto Ortopedico Galeazzi (Gruppo San Donato di Milano). “Alcuni giorni fa – sono le considerazioni di Ferraro – il TAR aveva accolto il ricorso del Policlinico di Monza relativo all’assegnazione degli ospedali di Cairo e Albenga all’Istituto Ortopedico Galeazzi. E’ stato facile pensare ad un altro, ennesimo, errore – o forse “capolavoro” – del duo Toti-Viale, così tanto desiderosi di regalare gli ospedali pubblici ai privati. Ma la pubblicazione delle motivazioni del TAR va anche oltre l’immaginazione. Nella documentazione presentata dall’Istituto Galeazzi, secondo i giudici amministrativi, ci sono previsioni di ricavi calcolati sull’afflusso decisamente sovrastimato dei pazienti dal basso Piemonte: tutti insieme e già al primo anno. La vera conseguenza di questa fittizia previsione sarebbe, naturalmente, l’ulteriore aumento delle spese pubbliche sanitarie”.

“È stupefacente – prosegue il segretario provinciale di RC – come la Regione Liguria abbia potuto aggiudicare le due strutture ospedaliere del ponente e della Val Bormida a tale Istituto leggendo la documentazione presentata. Già lo scorso anno il TAR aveva accolto un primo ricorso del Policlinico di Monza sull’assegnazione delle strutture al gruppo milanese, segno evidentemente che qualcosa non andasse. Ma non contenti gli strateghi della Regione hanno perseverato sulla stessa strada, ricevendo un’altra sonora bastonata. È l’ennesima conferma del fallimento di un’idea di sanità, gestita dai privati e ispirata al modello lombardo. Sono anni tanti anni che lo diciamo. Senza dimenticare le prime cattive scelte iniziate da Burlando e Montaldo, oggi Toti e Viale sono pienamente responsabili di questo fallimento – fatto pure in maniera incoerente – così come lo sono della cattiva gestione dell’emergenza Covid-19 nella nostra regione”. “Anche alla luce di quanto avvenuto, la gestione degli ospedali deve tornare pienamente nelle mani del pubblico. La recente pandemia ha dimostrato che solo investendo nelle strutture sanitarie pubbliche, si possono ottenere i risultati migliori per la tutela della salute di tutta la cittadinanza” conclude Ferraro.