Split payment, Cassinelli (Fi): “Conte chiede il rinvio mentre le aziende soffocano senza liquidi”

"Così continueremo ad avere aziende strutturalmente in credito di Iva, senza più alcuna giustificazione"

interrogativi luminosi

Genova / Roma | “Mentre il premier Conte è impegnato coi suo stati generali, gli italiani sono sempre più sconcertati in materia fiscale” dichiara il deputato Roberto Cassinelli di Forza Italia. “Ultimo assurdo capitolo – dice Cassinelli – riguarda i crediti dei cittadini e delle imprese verso l’Erario. A luglio 2017 i nostri funzionari si sono inventati lo split payment, ovvero i fornitori della Pubblica Amministrazione quando fanno una fattura incassano solo l’imponibile senza Iva. Ciò comporta per molti fornitori che lavorano soprattutto con la PA di trovarsi sempre in credito Iva”.

“Il sistema, che a parole doveva contrastare l’evasione, in realtà sembra architettato per generare posizioni di credito delle imprese e quindi ridurre gli esborsi di cassa dello Stato. Ma ora che la fattura elettronica è stata introdotta, il prossimo 30 giugno scade il termine di possibilità di utilizzo dello split payment. Cosa fa il Governo in un momento in cui le imprese hanno vitale necessità di cassa? Ovviamente chiede la proroga dello split payment. Così continueremo ad avere aziende strutturalmente in credito di Iva, senza più alcuna giustificazione. Per questo motivo Forza Italia presenterà una interrogazione urgente al ministro Gualtieri. Sempre che riesca a riemergere dagli stati generali di Conte” conclude il deputato di FI.