Sanità Liguria, M5S: “per il piano bis anti-covid, sarà vitale anche la medicina territoriale”

“Alla Sanità ligure saranno destinati 29 milioni di euro provenienti dal Decreto rilancio; il potenziamento della sanità territoriale è ancora più necessario in Liguria, dove è stata messa in luce una situazione di carenza già prima dell’epidemia da Covid-19”

leda volpi

Genova |“Massima prudenza, organizzazione, sorveglianza e soprattutto tempestività delle cure: solo così possiamo sperare di scongiurare i numeri che purtroppo abbiamo visto in questi mesi. È quanto auspichiamo sia messo in campo dalla Sanità ligure, cui saranno destinati 29 milioni di euro non appena il Ministero avrà vagliato il piano di difesa della Liguria in vista di un possibile ritorno dell’epidemia a ottobre” dicono la parlamentare del Leda M5S Volpi e i consiglieri regionali Fabio Tosi e Andrea Melis.

I fondi, prosegue la nota congiunta, “derivano dal Decreto rilancio, che li mette a disposizione proprio per fare questo: rendere rapidamente incrementabili i posti letto in terapia intensiva e pneumologia in caso di nuove ondate di contagi e potenziare la sanità territoriale per la presa in carico precoce del paziente. Per questo motivo riteniamo che il piano debba tenere conto dell’importanza della medicina territoriale proprio nell’ottica della prevenzione e della cura domiciliare, ove sia possibile. La terapia intensiva è certamente vitale e deve essere all’altezza delle necessità ma, come più volte raccomandato dai medici, oltre che sui nosocomi, che senz’altro dovranno farsi trovare pronti, è necessario curare tempestivamente e meglio. Il potenziamento della sanità territoriale è ancora più necessario in Liguria, dove è stata messa in luce una situazione di carenza già prima dell’epidemia da Covid-19”.

“I cittadini non siano più esposti alle inaccettabili tempistiche denunciate in questi mesi: non è tollerabile che un soggetto sospetto Covid-19 debba aspettare 20 e più giorni per un tampone e poi altri 10 per l’esito. Si punti dunque anche alla presa in carico domiciliare, lavorando il più possibile sul territorio e non puntando tutto sugli ospedali. Per evitare gli errori e i ritardi degli ultimi mesi, la Liguria usi i finanziamenti anche per ‘armare’ la medicina territoriale affinché questa abbia gli strumenti per combattere il virus prima che il contagio sia incontrollabile e intasi i nosocomi. Vigileremo affinché la Liguria non debba più pagare il prezzo delle carenze organizzative della fase 1” concludono i rappresentanti del M5S.

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