Spettacolo e attività culturali, Pastorino (Linea Condivisa): “Porteremo le istanze dei lavoratori in consiglio regionale”

"Domani saremo in piazza con loro, per chiedere al Governo e alla Regione di mettere al sicuro questo settore"

Gianni Pastorino

Genova | Il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino ha annunciato la sua partecipazione alla manifestazione indetta per sabato dai lavoratori della cultura e dello spettacolo. A Genova l’appuntamento è fissato alle ore 17 in Piazza De Ferrari, per una “protesta statica” che non richiederà assembramenti. «Lo stato di agitazione permanente dichiarato la scorsa settimana dai lavoratori dello spettacolo – afferma Pastorino – testimonia una condizione di disagio cui le istituzioni non hanno ancora offerto risposte decisive. Domani saremo in piazza con loro, per chiedere al Governo e alla Regione di mettere al sicuro questo settore, finora largamente trascurato dalle misure di tutela in emergenza covid. Come Linea Condivisa, presenteremo sicuramente un atto in consiglio regionale».


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«Riteniamo che la Regione possa attivarsi per la sospensione degli oneri SIAE dal prossimo giugno, a favore di enti locali, associazioni e pubblici esercizi che in questa fase vogliano organizzare spettacoli dal vivo nel rispetto delle prescrizioni sulla distanza sociale. Un incentivo importante per far ripartire la macchina degli eventi dal vivo – spiega Pastorino -. Stiamo pensando anche alla partita diversificata degli aiuti agli operatori del settore. Ad esempio uno stanziamento, distribuito sulle 4 province liguri, destinato ai Comuni per il cofinanziamento di attività culturali, concerti e teatro. Vorremmo inoltre l’istituzione di un bando a sostegno dei progetti di investimento degli operatori, sulla scorta di quanto messo in campo per le attività sportive. E ancora, bonus occupazionali per i lavoratori assunti nel comparto cultura, come per il turismo. Tutto ciò deve essere accompagnato da una ripresa strutturata di tutte quelle attività che non prevedono pubblico, come la progettazione, pre-produzione e il lavoro amministrativo».

«Infine c’è tutta la partita dei contributi regionali, già stanziati per l’anno in corso, il cui utilizzo rischia di essere vanificato. Vanno riconosciuti i costi sostenuti, anche se l’attività è stata annullata a causa dell’emergenza covid, che andrebbe considerata come causa di forza maggiore. Chiediamo che i contributi possano essere rimodulati per finanziare soluzioni innovative e la produzione di contenuti da trasmettere in streaming – conclude Pastorino -. Pensiamo infine che i beneficiari dovrebbero poter trasferire i fondi residui sull’attività del 2021, in modo da consolidare quelle iniziative che usciranno indebolite da un probabile anno di stop. L’obiettivo è costruire un percorso di continuità, anche laddove l’evento non possa andare in scena nei mesi estivi».