Centri estivi, assessori Cavo e Viale replicano ai consiglieri del Pd

bambino gioca all'asilo

Genova | “La Giunta regionale ha stanziato 6 milioni di euro di Fse come sostegno agli enti gestori che erogheranno servizi estivi dagli 0 ai 17 anni, con uno stanziamento doppio di risorse per il settore 0/6, ovvero per quelle strutture (i nidi e le scuole d’infanzia che erogare servizi estivi) che hanno necessità di un sostegno. L’intervento di Regione Liguria è chiaro: sostenere gli operatori per evitare che aumentino le rette per le famiglie. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire” afferma l’assessore all’Istruzione Ilaria Cavo in replica al comunicato odierno dei consiglieri del Gruppo Pd.


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“Questa mattina in commissione abbiamo spiegato nel dettaglio che il meccanismo di sostegno sarà per ‘quota bambino’, ovvero dipenderà dal numero dei bambini iscritti ai centri ma andrà direttamente agli operatori proprio per sostenere i maggiori costi che dovranno affrontare nell’attivare il servizio quest’estate, di fronte alle linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni che prescrivono precise misure di sicurezza”, aggiunge l’assessore Cavo. “Non si capisce del resto dove avrebbe fallito la politica dei voucher di Regione Liguria – commentano l’assessore Cavo e l’assessore al Sociale Sonia Viale – Il Pd è contrario al sostegno alle famiglie? Non avremmo dovuto erogare in forma diretta i voucher nidi? Lo vadano a spiegare alle oltre 3mila famiglie che li hanno chiesti e ottenuti”.

Per quanto riguarda l’attivazione del servizio 0/3 anni, “non prendiamo certo lezioni da chi, al governo di questo paese, non si è neppure ancora preso la responsabilità di attivarli. Siamo intervenute come Regione per dare una risposta alle famiglie in tempi utili”, aggiunge l’assessore Viale. “Che il Pd si faccia paladino delle scuole paritarie, dopo che il decreto rilancio ha destinato solo briciole è un gioco di prestigio in cui non casca nessuno – continua Cavo – Al settore, per settembre, abbiamo destinato altri 3 milioni di euro, aggiuntivi rispetto ai centri estivi”. “Non basta – chiosano Cavo e Viale – la partecipazione a una commissione e un comunicato che riassume a piacimento le posizioni degli auditi per sanare le mancate risposte del loro partito ai nidi, alle scuole materne, alle famiglie. Di queste risposte, nel dialogo con gli enti gestori, siamo pronte e farci carico”.