Coronavirus, “in Liguria il settore extra ricettivo ha perso il 95% del fatturato”

Property Managers Italia alla Regione: “Serve più flessibilità nell'accoglienza, uniamo le nostre forze per far ripartire il turismo”

Monica Sardi

Genova | L’epidemia Covid-19 ha cancellato quasi tutte le prenotazioni, nei mesi dell’emergenza le strutture extra ricettive liguri hanno perso il 95% del fatturato. “Ma dalle istituzioni non hanno avuto aiuti. Ci siamo aiutati da soli” afferma Monica Sardi, proprietaria di Homes in Genoa e referente di Property Managers Italia sezione Liguria.

“Da parte nostra c’è assoluto desiderio di reagire e far lavorare il personale che ruota intorno alle nostre strutture. La riapertura di giugno ci fa ovviamente ben sperare, nonostante gli aiuti effettivi arrivino ad altre categorie nel settore del turismo e non alla nostra.”

Si intravede una timida ripresa: “Cominciano ad arrivare nuove prenotazioni, le richieste sono per appartamenti per lungo periodo, si sta tornando alle vacanza degli anni Sessanta in cui le famiglie affittavano appartamenti nelle località turistiche per periodi più lunghi, ma queste tipologie di case sono poche rispetto alle strutture offerte dai nostri associati. A essere più in difficoltà sono le case in centro città. “Se non ci rivolgiamo a un target aziendale il nostro fatturato sarà pari a zero”. La soluzione per sopravvivere è affittare non più (solo) ai turisti ma anche ai lavoratori in trasferta in Liguria per alcuni mesi offrendo loro spazi sicuri, sanificati e che garantiscono la privacy. “Come spesso ribadito dal nostro presidente Stefano Bettanin necessitiamo di un codice Ateco dedicato e specifico per poter avere una normativa che possa essere unificata su tutto il territorio nazionale ed allineata con le Istituzioni e non frammentata regione per regione come allo stato attuale” afferma Sardi. 

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La sezione Ligure di Property Managers Italia ha presentato alla Regione Liguria un documento programmatico, mettendo a disposizione il know how degli associati, come aziende presenti capillarmente sul territorio ligure e operanti nel settore in maniera professionale e legale da sempre, proponendo di unire le risorse che normalmente destinano al proprio marketing  assieme a quelle delle istituzioni per  far ripartire il mercato. “È fondamentale per noi poter partecipare presto ad un tavolo decisionale assieme alle Istituzioni ed alle altre categorie di settore per poter mantenere vive le nostre aziende e continuare a dare lavoro al personale che finora ci ha supportato nel proporre un servizio eccellente  di accoglienza nel territorio di cui siamo fieri ed orgogliosi: la Liguria” afferma Sardi.

Il Vacation Rental è un volano per l’economia turistica ligure. Solo il 23% di quanto un turista spende sul territorio è finalizzato alle spese di alloggio. Il rimanente 77% è impegnato in ristoranti, taxi, musei, visite guidate, shopping, souvenir ed altro. Del 23% acquisito dalle società di gestione degli alloggi, mediamente solo il 3% è il profitto dell’impresa. Il rimanente 20% è investito dall’impresa direttamente sul territorio tra lavoratori diretti, famiglie proprietarie di immobili, imprese di pulizia, biancheria, lavanderie, edilizia, manutenzione dell’immobile, consulenze fiscali e legali ed altro. Per ogni 3 euro guadagnati dall’impresa, ulteriori 97 euro vengono distribuiti sul territorio locale.