Genova | ยซRipartire dallโimpegno di ciascuno per lโambiente. Non solamente per non vanificare gli sforzi fatti durante la quarantena, ma anche per non perdere la strada fatta nel recupero dei rifiuti elettroniciยป. ร un appello a dare valore alle settimane passate in casa quello che Ecolight, consorzio nazionale per la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, delle pile e degli accumulatori esausti, rivolge ai cittadini proponendo un semplice vademecum.
ยซLa quarantena per molti ha significato fare pulizie e piccoli lavori domesticiยป, osserva il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio. ยซNel sistemare un cassetto o svuotare uno scatolone in cantina, spesso sono emerse vecchie apparecchiature elettroniche. Telefonini, frullatori, telecomandi e caricabatterie di ogni genere che erano stati messi โda parteโ in attesa di essere portati allโecocentro, ma che poi sono finiti dimenticati. Parliamo di apparecchiature che appartengono prevalentemente al raggruppamento R4 dei RAEE. Sono rifiuti difficili da intercettare, solamente uno su cinque viene raccolto e gestito correttamente: alcuni seguono canali paralleli non autorizzati di gestione, altri rimangono banalmente โnascostiโ in casa; ma sono oggetti che possono dare una grande mano alla causa dellโeconomia circolare. Se opportunamente trattati, sono riciclabili fino al oltre il 95% del loro peso. Questa piccola โminieraโ che spesso viene dimenticata puรฒ dare cosรฌ un contributo importante alla causa ambientaleยป.
Da un piccolo elettrodomestico oppure da un telecomando รจ possibile ricavare prevalentemente plastica e metalli che possono essere re-immessi nella filiera produttiva come materie prime seconde. Inoltre, ยซgli R4 sono i RAEE che hanno visto una maggior crescita nel 2019: i quantitativi gestiti a livello nazionale sono aumentati del 15% rispetto allโanno precedenteยป, ricorda il direttore generale di Ecolight. ยซUno sforzo decisamente importante che richiede in questa fase 2 di non essere vanificato; anzi, rafforzato con un piccolo impegno da parte di tuttiยป.
Ecolight ha stilato un vademecum per una gestione domestica dei piccoli RAEE, per prepararsi cosรฌ ad una ripartenza rispettosa dellโambiente dopo le settimane trascorse in casa.
- Innanzitutto, raccogliere tutti i rifiuti elettronici in un unico contenitore. Nella scatola potranno essere messi: joystick, frullatori, tostapane, chiavette usb, telefonini e tablet con i loro caricabatterie e auricolari, router con gli alimentatori, casse bluetooth, ventilatori.
- Le lampadine a risparmio energetico, quelle a led e i neon non piรน funzionanti sono anche loro dei RAEE: occorre raccoglierle perรฒ in unโaltra scatola.
- Togliere – quando possibile – la batteria dai dispositivi destinati alla discarica. Lโoperazione che puรฒ essere facile per i telecomandi che funzionano con delle normali stilo, puรฒ risultare piรน complessa per separare gli smartphone dal loro accumulatore.
- Le batterie cosรฌ raccolte dovranno essere poste in un contenitore apposito, possibilmente in plastica o in metallo per evitare che eventuali sostanze inquinanti possano andare disperse.
- Conferire il tutto allโecocentro comunale. Nella fase 2 i Comuni stanno riaprendo le piazzole ecologiche dove poter portare questo genere di rifiuti. Conferire negli appositi contenitori i RAEE appartenenti al raggruppamento R4, ovvero lโelettronica di consumo e i piccoli elettrodomestici; mettere nellโapposito contenitori quelli appartenenti al raggruppamento R5 (le sorgenti luminose); conferire le batterie e gli accumulatori in un terzo contenitore. Per informazioni sugli orari di apertura dellโecocentro e sulle modalitร di accesso, consultare il sito internet del proprio comune di residenza.
ยซLโimpegno di ciascuno puรฒ contribuire ad una ripartenza correttaยป, conclude Dezio. ยซLa strada di uscita dallโemergenza che stiamo vivendo passa necessariamente dallโeconomia circolare: gli sforzi fatti negli ultimi anni in chiave ecologica non possono essere vanificati da una rincorsa economica che non tiene conto dellโambiente. I primi a dare lโesempio sono i cittadini, differenziando e conferendo correttamente i loro rifiuti elettroniciยป.