Regione Liguria: approvate le Disposizioni di adeguamento della normativa regionale

Il Palazzo di Regione Liguria in Piazza De Ferrari a Genova

Genova | Il Consiglio regionale oggi ha approvato (18 voti favore e 10 astenuti) il Disegno di legge 291 “Disposizioni di adeguamento della normativa regionale”. Il provvedimento contiene alcune modifiche a leggi regionali in diverse materie dettate dall’esigenza di adeguare la normativa regionale a sopravvenute leggi statali o a normative comunitarie e di introdurre correttivi per migliorare l’efficacia e la fattibilità delle norme. Fra le misure previste, l’amministrazione regionale può avvalersi del supporto di centri di recupero della fauna selvatica operanti in altre regioni. Viene previsto, inoltre, il termine del 1 marzo di ogni anno per l’aggiornamento del Registro regionale telematico delle imprese di autoservizi pubblici non di linea da parte della Città metropolitana di Genova, delle Province e dei Comuni. Sono inserite alcune modifiche di natura prettamente tecnica rispetto alle norme sul Sistema statistico regionale.

La Disciplina regionale degli interventi per lo sviluppo, la tutela, la qualificazione e la valorizzazione delle produzioni biologiche liguri viene adeguata alla normativa statale sopravvenuta in particolare per le procedure legate al sistema di controllo e vigilanza del comparto biologico e alla gestione dell’elenco degli operatori biologici. Il provvedimento contiene alcune novità anche sul Testo unico sulla disciplina dell’attività estrattiva: viene introdotta a regime la disciplina, prevista in via transitoria per gli ambiti di cava individuati dal precedente Piano Territoriale Regionale delle Attività di Cava (PTRAC o Piano), anche agli ambiti di cava del nuovo Piano in corso di approvazione.

Altri adeguamenti di natura tecnica riguardano, fra gli altri, la normativa regionale in materia di trasporto pubblico regionale e locale per regolare nel dettaglio ed in modo uniforme i requisiti e le modalità per il rilascio delle autorizzazioni da parte di tutti gli Enti competenti. Viene inserita una disciplina più omogenea relativamente agli organi di amministrazione delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP). Approvati, fra gli altri, gli emendamenti della giunta che modificano la norma relativa alla designazione dei componenti della Commissione regionale per l’accertamento dei requisiti di idoneità all’esercizio del servizio pubblico di taxi, per rendere più lineare la procedura. Viene introdotta una modifica alla normativa regionale in materia di strutture ricettive, prevedendo anche in capo ai titolari degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico l’obbligo della comunicazione su una apposita piattaforma dei propri movimenti turistici e introduce sanzioni in caso di inadempienza.

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Viene rivista la disciplina regionale in materia di centralizzazione degli acquisti, Stazione Unica Appaltante e committenza regionale con alcune semplificazioni mirate anche a rendere più efficiente il servizio. Una norma transitoria prevede che i servizi di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti in ambito portuale continuino ad essere svolte dalle Autorità di sistema portuale fino al 2023. Un emendamento alla legge 29 del 1994 (norme per la protezione della fauna omeoterma), fra gli altri presentati dalla giunta e approvati, stabilisce che le giornate di caccia esercitate nelle aziende agri-turistico-venatorie e in forma selettiva agli ungulati non rientrano nel computo di quelle settimanali e annuali, approvato anche un altro emendamento che rimodula le sanzioni previste per coloro che violino gli orari di caccia. In materia fiscale viene modificata in senso più favorevole al contribuente la disciplina delle detrazioni per carichi di famiglia sull’addizionale regionale Irpef. Prevista una nuova ripartizione delle risorse destinate alle Arte che riconosce alle Aziende un maggior impegno finanziario per sostenere i costi legati agli interventi di natura tecnica.

Approvato anche un altro emendamento che supera le problematiche gestionali emerse per l’assenza di una disciplina nazionale in materia di bonifica delle acque in siti contaminati: attraverso il Piano di Tutela delle Acque, vengono individuate dalla Regione misure specifiche per assicurare il ripristino dell’ambiente acquatico. Nel settore dello sport vengono ampliati gli obiettivi delle convenzioni già previste per migliorare le condizioni di accesso al credito da parte del mondo sportivo ligure, vista la grave situazione di sofferenza a causa dell’emergenza Covid.

Dichiarazioni di voto in assemlea

Sergio Rossetti (Pd) ha dichiarato che il provvedimento è caratterizzato da «minimi aggiustamenti e in questa aula oggi è mancata la politica». Il consigliere ha aggiunto: «Ci saremmo aspettati disegni di legge della giunta in grado di affrontare la grave crisi economica e finanziaria e, invece, – ha aggiunto – manca una strategia politica».

Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha ribadito: «Questa giunta non possiede una visione politica su come traguardare l’emergenza come quella che la Liguria sta attraversando». Secondo il consigliere «anche il dibattito di oggi dimostra che non c’è nessun ragionamento da parte dell’amministrazione su come affrontare anche l’emergenza economica».

Paolo Ardenti (Lega Nord Liguria-Salvini) ha ribattuto: «Se davvero è mancata una programmazione regionale, questo accade perché è mancata una programmazione nazionale» costringendo – ha detto – le Regioni a muoversi in maniera autonoma, su materie non di propria competenza e in anticipo rispetto a misure nazionali. «In realtà la programmazione – ha concluso – non è mancata in Liguria, ma è mancata a livello nazionale».

Alice Salvatore (Mov5Stelle) ha criticato la politica della giunta: «A parole ha sempre solo annunciato soluzioni straordinarie e fantastiche» e ha aggiunto: «Sono state annunciate risorse a fondo perduto per le imprese, in realtà ci sono criteri talmente stringenti che permettono l’accesso ai finanziamenti solo ad una risicatissima parte della categoria e la maggior parte non sono a fondo perduto».

Marco De Ferrari (Mov5Stelle) ha aggiunto: «Oggi la giunta ha perso l’occasione di indirizzare questo provvedimento in modo da trovare vere soluzioni per la situazione attuale». Critiche sono state espresse sulle misure contenute nel documento relative ai parchi e all’attività venatoria.

Giovanni Lunardon (Pd) ha dichiarato: «Nella seduta odierna abbiamo perso sei ore per discutere di un provvedimento che è una somma di adempimenti burocratici e di qualche atto normativo». Il consigliere ha rilevato che, rispetto alle dichiarazioni, la giunta non ha messo in campo tutte le risorse disponibili, fra cui alcune comunitarie.

Juri Michelucci (Italia Viva) ha criticato la gestione delle rsa liguri e dell’utilizzo dei tamponi. «Finora a giunta Toti – ha detto – sta facendo solo propaganda ma, in realtà, sono stati fatti pochi investimenti e, in alcuni casi, addirittura sbagliati». Michelucci ha criticato, in particolare, la gestione della Fase1.

Francesco Battistini (Linea Condivisa) ha dichiarato: «Questo provvedimento di legge è un’occasione persa». Forti critiche sono state espresse nei confronti dell’assessore alla sanità Sonia Viale: «Non sono state fatte scelte adeguate nella Fase e nella Fase 2 siamo ancora in piena incertezza».

Claudio Muzio (FI) ha ribattuto alle critiche della minoranza: «E’ un provvedimento importante per la nostra regione per le tematiche che ha affrontato e avrà un’immediata efficacia per la nostra regione».

Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha dichiarato: «C’è una marea di famiglie che si sono viste respingere le domande per il supporto per la baby sitter». Tosi ha denunciato, inoltre, l’assenza di risposte da parte della giunta ad alcune interrogazioni presentate dai consiglieri regionali.