Coronavirus Liguria, Toti: “epidemia cresce meno dei giorni passati”

"segno che le misure di distanza sociale cominciano a dare i loro frutti quindi vi prego di continuare con il rigore e la determinazione, perché anche se c’è un rallentamento non si può ancora parlare di inversione di tendenza"

Toti informa coronavirus

Savona / Genova | Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto giornaliero sull’epidemia da coronavirus, manifestando cauto ottimismo. “Sono 1864 i casi di persone positive, cioè 171 più di ieri, gli ospedalizzati sono 950, 56 più di ieri, di cui 147 in terapia intensiva, 14 più di ieri. Il numero dei casi curati a domicilio cresce a 740 (più 83) i guariti sono 174 (32 più di ieri). I deceduti salgono a 231, 19 più di ieri. Numeri che ci dicono che i casi crescono meno di quanto è successo ieri, cresce cioè il numero degli ospedalizzati, cresce meno il numero dei ricoverati a casa 83, e anche il numero dei decessi anche se si tratta di cifre non definitive. Ma tutto questo ci fa dire che qualcosa sta lievemente migliorando. Il nostro il sistema sta reggendo grazie alle strutture che si stanno ampliando per la media intensità e le terapie intensive. Siamo in fatti arrivati a 150 sale di terapia intensiva destinate al Covid, il sistema sta reagendo bene”. (Vedi QUI: Coronavirus, in Liguria 1864 persone positive al covid-19; sono 147 i ricoveri in terapia intensiva).

“Siamo molto soddisfatti del numero di letti di media intensità che abbiamo messo a disposizione 950 e siamo soddisfatti della risposta che stiamo dando come filiera – ha aggiunto Toti – che ci garantisce sempre più di potere trasferire dai nostri ospedali i malati meno gravi, per lasciare spazi liberi a chi necessita di cure di media e alta intensità. Oggi i contagiati sono lievemente meno di ieri, segno che le misure di distanza sociale cominciano a dare i loro frutti quindi vi prego di continuare con il rigore e la determinazione, perché anche se c’è un rallentamento non si può ancora parlare di inversione di tendenza. Anche oggi comunque, nonostante le innumerevoli difficoltà abbiamo dato risposte efficaci grazie ai nostri operatori sanitari”.

Dpi. “Oggi vi è stata un’importante consegna di dispositivi di protezione individuale sequestrati – ha detto Toti – che ci sta consentendo di rifornire le nostre strutture sanitarie di Fp2 le mascherine più utili. Tra domani e venerdì dovrebbero arrivare nuovi dispostivi: almeno 250.000 mascherine Fp2; arriverà il primo milione di mascherine chirurgiche e a seguire via via le mascherine dalla Cina che porteranno a un totale di 750mila fp2 e oltre 4 milioni di chirurgiche di qui a tre settimane. Saremo pertanto in grado di garantire il sistema sanitario allargato, comprese le residenze per anziani e finito questo, attraverso la protezione civile, saremo in grado di garantire sia i sindaci a cui abbiamo distribuito 40.000 mascherine chirurgiche per il territorio, sia il mondo produttivo.

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CDM. “Il consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che riassume le misure assunte fino ad oggi – ha spiegato Toti – Non vi è all’interno nessun cambiamento, se non le sanzioni per chi viola le ordinanze di divieto, con multe assai salate. Il decreto riordina tutte le materie e prevede gli stessi obblighi e le stesse chiusure, oltre alla possibilità di prorogare le misure fino a fine luglio. Il decreto prevede anche un’azione di coordinamento con le regioni che dovranno coordinarsi col Governo, per qualsiasi iniziativa così come viceversa. Si può così creare una filiera corretta per la condivisione delle decisioni assunte”. (Vedi QUI: Coronavirus, nuovo decreto-legge del Governo con misure urgenti e sanzioni)

Assessore sanità Sonia Viale: Massima attenzione alla residenze sanitarie. “È stata una giornata difficile e complicata – ha ribadito l’assessore Viale – in cui siamo stati messi tutti a dura prova. Stiamo continuando ad occuparsi delle residenze sanitarie che sono l’anello debole della catena e anche chi è dentro nell’organizzazione sa che non abbiamo mai smesso di occuparci di loro. Sappiamo che vi è carenza di personale e questo rende difficile il lavoro nelle Rsa. Le assunzioni devono essere effettuate all’interno di un sistema privato che deve trovare le opportune soluzioni. Da parte nostra ci impegnamo a trovare una soluzione e a dipanare i percorsi. L’attenzione rivolta alle residenze è massima e anche l’organizzazione dei servizi. Si tratta di un tema nazionale che ci vede molto attenti”.

“Un altro tema particolarmente seguito e che trova una risposta pronta da parte nostra è quello riguardante i tamponi e test sierologici rivolti alla popolazione che hanno destato preoccupazione perché ci sono laboratori privati che hanno iniziato di loro iniziativa a farli in queste ore. Siamo consapevoli della necessità di governare la situazione per mettere nero su bianco delle regole perché non ci può essere un fai da te da parte dei laboratori. A questo proposito sarà pronta domani una metodologia su come governare i test e su come farli. Stiamo infatti avviando un percorso governato dal sistema sanitario pubblico secondo tre direttrici: test sierologici per operatori, pazienti ricoverati e ospiti delle residenze sanitarie. E già da domani illustreremo il nostro piano”. (leggi QUI: Cgil Cisl Uil Liguria a Toti: “Personale e ospiti delle case di riposo in pericolo”)

Voucher per famiglie con persone disabili. “Siamo inoltre pronti ad approvare una delibera – ha continuato Viale – per destinare 2 milioni del Fondo Sociale Europeo (asse inclusione sociale) alle famiglie che hanno persone con disabilità o non autosufficienti che prima frequentavano strutture che oggi sono chiuse e che pertanto devono essere assistite a casa dai congiunti. A questo proposito andremo a individuare un bonus di 500 euro mensili per tre mesi e un bonus una tantum per l’acquisto di attrezzature informatiche per aiutare le persone a tenere il legame con l’educatore di riferimento”.

Numeri verdi. “Sono in aumento anche i numeri verdi – ha concluso l’assessore Viale – grazie all’iniziativa messa in campo dalle ostetriche che hanno messo a disposizione i loro numeri di telefono per le mamme”.

Remdesivir. “Grazie anche alla pressione portata avanti da Regione Liguria – ha aggiunto Viale – Per estendere l’utilizzo del farmaco sperimentale Remdesivir contro il coronavirus, in questo momento la ditta produttrice ha inviato a AIFA un protocollo affinché l’utilizzo possa essere esteso a tutta Italia. In questo momento il protocollo è all’esame di AIFA e potrebbe essere approvato anche domani. Anche su questo vigileremo per poterlo impiegare anche in Liguria”.

Assessore alla Protezione civile Giampedrone. L’assessore regionale Giampedrone ha ricordato le operazioni di sbarco dalla Costa Luminosa (leggi QUI: Coronavirus, Savona: a bordo di Costa Luminosa da questa sera solo membri equipaggio asintomatici). “Ora sulla nave sono presenti solo alcuni membri dell’equipaggio – ha detto Giampedrone – di cui 4 persone sintomatiche. Tutti i positivi sono stati accompagnati a casa o in strutture dedicate. Tra i sintomatici che dovranno lasciare la nave si registra un nuovo ricovero di un cittadino filippino che fa salire a 9 i ricoverati a Savona. Rimarranno sulla nave gli 80 membri dell’equipaggio per il mantenimento della nave”. “Il quadro rispetto ai ricoveri si va via via delineando – ha aggiunto Giampedrone – in una situazione più omogenea e tranquilla, avendo tolto tutti i positivi e avendo ricoverato uno degli ultimi quattro sintomatici, manca solo l’ultimo tassello, lo svuotamente finale. I ricoveri che ci sono stati non sono pochi e questo spiega e giustifica la nostra richiesta avanzata dall’inizio di accelerare l’arrivo dei charter per i rimpatri, perché non ci possiamo permettere altri numeri aggiuntivi”.