Genova | “Tamponi e screening diffusi per contenere il contagio da Coronavirus”. A chiederlo, con una lettera aperta al presidente Toti è il Gruppo del Pd in Regione Liguria.
“Nello spirito di piena collaborazione istituzionale necessaria a ogni livello di fronte all’emergenza Covid-19 – scrivono i consiglieri regionali del Partito Democratico – rivolgiamo un appello al presidente Giovanni Toti. Crediamo che l’isolamento e la quarantene siano tuttora importanti, ma i dati scientifici e lo stesso direttore generale dell’ Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus ci dicono che per tentare di fermare il Covid-19 occorre eseguire in parallelo dei test a tappetto. Anche 4 Regioni importanti come Veneto, Toscana, Emilia Romagna e Campania, seppur in modo diverso, hanno deciso di percorre questa strada. Bisogna potenziare i tamponi estendendoli anche agli asintomatici, almeno alle categorie più a rischio a partire dagli operatori sanitari, perché sono quelli i maggiori focolai di contagio. Ce lo conferma l’esperienza di Vo, dove è emerso che il 70% dei contagiati è asintomatico. E poi occorre diffondere test veloci di screening. Naturalmente – continuano i consiglieri regionali del Pd – sappiamo che esiste un problema di costi, di personale e di laboratori da autorizzare. Ma è anche vero che il Governo ha stanziato, attraverso il decreto ‘Cura Italia’, 3 miliardi in più sulla Sanità, di cui 1 miliardo e 600 mila euro per il fondo di emergenza. Quindi ci sono le risorse per reggere. Come conferma anche l’immunologo Sergio Romagnoli eseguire 2000 tamponi costa quanto un paziente in terapia intensiva per 20 giorni. Valuti la Regione con i propri tecnici e sentita la comunità scientifica quali siano le forme e i modi più adeguati per percorrere questa strada che consideriamo necessaria i fini di un migliore contenimento del virus”.