Coronavirus, proseguono i controlli della polizia locale di Loano

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Loano | Continuano i controlli messi in atto dagli agenti della polizia locale di Loano al fine di verificare il rispetto delle direttive contenute nei decreti del presidente del Consiglio dei Ministri e delle ordinanze emesse dal presidente della Regione Liguria per il contenimento del coronavirus.

Nei giorni precedenti il 10 marzo gli uomini del comando di via dei Gazzi hanno effettuato numerosi posti di blocco volti ad individuare i trasgressori alla norme contenute nei Dpcm dei giorni 8 e 9 marzo. Alle verifiche si è accompagnata un’intensa attività di informazione presso tutti gli esercizi commerciali presenti sul territorio, in modo da promuovere e garantire il rispetto dei decreti. In particolare il personale del comando ha consegnato materiale informativo e ha indicato agli operatori come gestire le attività al fine di evitare assembramenti e facilitare il rispetto della distanza di un metro tra le persone, cioè le situazioni che determinano le condizioni idonee alla diffusione del virus.

Non sono poi mancati i controlli volti ad accertare il rispetto delle disposizioni da parte dei commercianti: gli accertamenti hanno riguardato in particolare il rispetto dell’orario di chiusura delle ore 18 per bar e attività di ristorazione e delle norme contenute nell’ordinanza regionale numero 4 del 2020. Servizi sono stati effettuati anche in orario serale, specialmente nelle zone della “movida” frequentate dai giovani. Maggiori e più serrati accertamenti sono stati effettuati ancora tra il 10 ed il 12 marzo, a seguito dei nuovi Dpcm. Il bilancio è di 55 persone e 35 esercizi commerciali controllati, ai quali va aggiunta anche una struttura ricettiva. Gli agenti hanno denunciato sei persone per violazione dell’articolo 650 del Codice Penale (riguardante la “Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”).

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Nella mattinata di oggi, giovedì 12 marzo, gli agenti hanno passato al setaccio le attività commerciali della città per accertare la chiusura di quelle interessate dal decreto emesso nella giornata di ieri dal premier Giuseppe Conte  (Leggi QUI Emergenza coronavirus: cosa resta aperto e chi deve chiudere).