Emergenza coronavirus, Gruppo Pd Regione Liguria: “disponibili a collaborazione istituzionale”

Giovanni Lunardon

Genova | Nell’incontro di oggi con il presidente Giovanni Toti, gli assessori più coinvolti nell’emergenza COVID-19 e l’UPI (Ufficio Presidenza Integrato), spiega in una nota Gruppo Pd in Regione Liguria, “abbiamo dato la nostra disponibilità a una seria collaborazione istituzionale nell’emergenza. Abbiamo chiesto che si individui un metodo che garantisca informazione, condivisione e trasparenza, in una logica di responsabilità e in nome dell’interesse generale. In quest’ottica abbiamo chiesto di visionare i piani di emergenza sanitaria e protezione civile che sono stati messi in atto, per poter formulare le nostre valutazioni”.


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I consiglieri regionali del Pd hanno “messo in evidenza alcuni elementi critici su cui agire con la massima urgenza”:

  • «La carenza di dispositivi di protezione individuale (DPI). Chiediamo che la fornitura di mascherine e altri DPI in arrivo vada a colmare le carenze diffuse in tutto il comparto sanità, tenendo conto prioritariamente di quei soggetti che svolgono la propria attività in prima linea e sono maggiormente esposti al contagio, come i medici di continuità assistenziale, i medici di medicina generale e delle strutture residenziali.»
  • «La necessità di fornire i centri diurni e gli ambulatori per disabili di disposizioni uniformi per garantire l’operatività in sicurezza, per regolare la presenza degli operatori a domicilio, di sveltire le operazioni di acquisto farmaci tramite ricetta dematerializzata in modo che i clienti vadano direttamente in farmacia per evitare l’afflusso negli studi medici di medicina generale, e di regolare gli afflussi ai Centro per l’Impiego, che devono garantire la continuità nel servizio, ma seguendo precise norme di sicurezza a tutela di lavoratori e utenti.»
  • «La difficoltà di dotarsi di certificazione ISEE presso i CAAF, per accedere al recente bando di sostegno alla famiglie appena emesso dalla Regione. Occorre in particolare evitare il sovraffollamento dei CAAF aperti in questi giorni. Sotto questo profilo la giunta ha annunciato che verranno resi validi i Certificati ISEE richiesti nel 2019 per agevolare le operazioni.»
  • «Lo sveltimento delle operazioni di carico e scarico merci nel porto di Pra’, dove si registra un traffico giornaliero di circa 1.500 mezzi. Per evitare soste prolungate e l’affollamento degli autisti, è necessario semplificare le procedure e garantire un’adeguata presenza di personale del terminal. Toti si è impegnato a intervenire tempestivamente sollecitando l’Autorità di Sistema Portuale.»