Alassio: rientra l’allarme contagio coronavirus, ma in città il primo caso in Liguria

Coronavirus

Alassio / Genova | [con rettifica e aggiornamenti: h. 18.30] Contrariamente a quanto diffuso oggi da una nota del Comune, è infine risultata positiva al test per il coronavirus la signora lombarda che ha soggiornato in un albergo di Alassio.


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Un’ordinanza sindacale per obbligare gli attuali ospiti dell’albergo di Alassio hotel “Al Mare” e hotel “Bel Sit” di via Boselli – dove è stata ospite la signora di 72 anni affetta da coronavirus –  i loro proprietari, nonché i loro dipendenti, di rimanere in isolamento obbligatorio presso la stessa struttura. È quanto il Comune di Alassio sta predisponendo in accordo con l’Assessore Regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone, e da ALISA che stanno accompagnando tutta la struttura comunale nella gestione dell’emergenza. 

La misura si è resa necessaria dopo la notifica emessa e il ricovero della paziente al Policlinico San Martino di Genova per il primo caso di coronavirus registrato in Liguria. Oltre a questa ordinanza è in corso una fase di screening di tutti coloro i quali hanno soggiornato a vario titolo negli ultimi 14 giorni nell’hotel per la loro individuazione e successiva quarantena obbligatoria nelle loro abitazioni. Sarà la Protezione Civile a provvedere a​ rifornire le persone che saranno colpite dall’ordinanza di isolamento all’interno degli hotel. 

“Primo caso positivo di coronavirus in Liguria, ad Alassio, nel savonese” conferma il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: “Dopo l’immediata comunicazione al governo e al commissario Borrelli, abbiamo fatto scattare subito i protocolli per adottare tutte le misure restrittive necessarie. Si tratta di una signora di 72 anni, che in questo momento è ricoverata in buone condizioni presso il reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino dove riceve le cure più appropriate. La verifica definitiva del test spetta all’Istituto Superiore di Sanità. Manteniamo la calma: siamo preparati e affronteremo tutto come sempre”.

“La paziente era in albergo ad Alassio dall’11 febbraio scorso – ha spiegato Toti – insieme ad una comitiva di cui fanno parte anche due persone che erano già in vigilanza attiva in quanto provenienti da una ‘zona rossa’. In queste ore stiamo ricostruendo la catena di eventuali contatti della signora, tenuto conto che sabato notte ha ricevuto cure presso il Pronto soccorso di Albenga. Questo è accaduto prima che scattasse, alla mezzanotte di domenica, l’ordinanza interdittiva regionale. Abbiamo già rintracciato il personale sanitario con cui è entrata in contatto mentre il sindaco sta firmando l’ordinanza interdittiva per l’albergo. Nelle prossime ore – ha proseguito Toti – valuteremo la necessità di eventuali ulteriori provvedimenti sulla base delle indagini epidemiologiche in corso”.

In merito ad una nota diffusa oggi dal Comune di Alassio, in cui si dava conto di un presunto esito negativo del test, Toti ha ribadito con forza che “sono da considerare attendibili esclusivamente le informazioni diffuse da Regione e dalla task force sanitaria di Alisa. Chiedo a Comuni, Province, Prefetture e a tutti gli enti ed organismi di attenersi a queste comunicazioni ufficiali. Altrimenti, come evidenziato anche oggi dal governo durante la videoconferenza con le Regioni, si rischia di trasmettere informazioni discordanti. Si tratta di situazioni delicate che riguardano la salute delle persone e quindi è indispensabile la collaborazione di tutti”, ha concluso il presidente della Regione Liguria.  


Alassio | Negativo il tampone effettuato presso l’Ospedale San Martino di Genova per la turista lombarda ospite di un albergo alassino. A comunicarlo, poco dopo mezzogiorno, all’Amministrazione Comunale di Alassio è stata proprio la Prefettura che a sua volta è stata informata dal dipartimento sanitario genovese. [N.d.R.: come più sopra detto l’informazione si è però rivelata NON corretta, e la paziente è risultata positiva]

“Siamo felici di apprendere che la signora potrà presto ritrovare i suoi amici e famigliari e con essi tornare alla normale quotidianità – il primo commento dal Comune di Alassio – Per quanto ci riguarda sarà nostra cura proseguire nel dialogo con le istituzioni e le autorità sanitarie per la tutela della salute della cittadinanza tutta, residente e non”. “Stante il rientro dell’emergenza – aggiungono – procederemo emendando l’ordinanza emessa ieri mattina, revocando le prescrizioni per l’utilizzo delle aree sportive e per quanto attiene il mercato settimanale che si svolerà regolarmente sabato nei consueti spazi di Via Pera. Non deve però venir meno il senso di responsabilità di tutti. Autodenunciarsi, segnalare situazioni che possono destare preoccupazione può evitare seri problemi a tutti”. “Ci complimentiamo infine – la conclusione – non solo con gli operatori sanitari, medici e infermieri tutti, ma anche con i gestori dell’Hotel per come hanno saputo gestire l’emergenza sanitaria, senza cedere al panico, ma anzi con grande spirito di collaborazione e responsabilità”.