Consiglio comunale Finale Ligure: “la minoranza incassa il sì su polizia stradale e commercio”

Consiglio comunale Finale Ligure

Finale Ligure | Si è riunito ieri il Consiglio comunale di Finale; 10 dei 12 punti previsti nell’ordine del giorno erano stati proposti dai gruppi di minoranza. Per quanto riguarda la mozione relativa alla moratoria sulla concessione di strutture pubbliche per l’installazione di antenne 5 G a Finale Ligure è stata rinviata alla prossima seduta del Consiglio comunale, in vista dell’approvazione di un ordine del giorno condiviso.


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Da parte del gruppo “Le Persone al Centro”, c’e stata “Soddisfazione per l’approvazione all’unanimità del nostro documento contro la paventata chiusura del locale distaccamento di polizia stradale. Per noi un presidio di sicurezza sul territorio fondamentale e da difendere. Una mozione sulla richiesta di una regolamentazione sul ruolo promozionale dei cosiddetti “Influencer” è stata invece respinta e sul punto verrà presentato un esposto alla Corte dei Conti. Perché? Abbiamo visto sponsorizzate solo alcune attività private e non la cittadina nel suo complesso come destinazione turistica. Crediamo invece che questo strumento, se ben utilizzato, possa essere di grande aiuto e sicuramente debba essere aperto e fruibile a tutte le attività turistico-commerciali del nostro territorio. Un’idea sarebbe ad esempio quella di strutturare un bando con relativo contributo, per sviluppare al meglio lo strumento di promozione che deve essere per tutti e non solo per alcuni” commentano i consiglieri di minoranza Camilla Fasciolo e Massimo Gualberti.

Sul parcheggio a pagamento di via XXV Aprile, “è stata richiesta l’applicazione del disposto della convenzione urbanistica del 2005, che prevede modalità di utilizzo e tariffe “comunque non superiori a quelli praticati nelle aree pubbliche per analogo servizio”. L’obiettivo resta la gratuità per i residenti o almeno forme di abbonamento come avviene per gli altri parcheggi a pagamento della città”. Il gruppo “Le Persone al Centro” ha anche presentato una mozione per la tutela dei centri storici e del commercio, volta ad impegnare l’amministrazione ad una modifica del regolamento sul commercio, con la previsione di idonei incentivi. “La nostra idea muove dalla proposta fatta dalla Giunta di consentire l’apertura di banche ed agenzie ai piani terra del centro storico per arginare la decrescita del commercio. Per noi si può fare di più per incentivare gli investimenti sul territorio. In primis, richiedere che vengano inseriti standard di qualità per le nuove aperture nei centri storici e nelle vie sensibili, affinché aumenti la qualità dell’offerta commerciale, soluzione peraltro già presa in considerazione dai Comuni nostri vicini, come a Savona. Quindi un intervento che allenti la pressione di spesa sugli esercenti: copiare gli esempi di Alessandria e Siena, che hanno previsto uno sgravio dei tributi locali (Tari, Cosap e pubblicità) per le nuove aperture. Durante la discussione è stata richiesta una maggiore pubblicità del decreto Crescita in ordine ai contributi concessi per la riapertura dei negozi sfitti da almeno 6 mesi. Per quest’anno il termine per la domanda è stato spostato al 30 settembre. L’ordine del giorno scaturito dalla discussione è stato approvato all’unanimità” concludono i consiglieri Gualberti e Fasciolo.