Creativa-mente: ad Alassio nasce il gruppo di incontro per bambini e ragazzi portatori di disabilità

Il Comune di Alassio in collaborazione con il Consorzio Sestante di Savona ha dato avvio ad un progetto sperimentale, rivolto a bambini e ragazzi disabili o con problematiche comportamentali medio / lievi

sguardo bambino

Alassio | Un nuovo progetto “che nasce dal forte bisogno di socializzazione e di gioco per togliere dalla solitudine i ragazzi e le famiglie”. Il Servizio Politiche Sociali del Comune di Alassio in collaborazione con il Consorzio Sestante di Savona ha dato avvio ad un progetto sperimentale, rivolto a bambini e ragazzi disabili o con problematiche comportamentali medio / lievi,  denominato “Creativa-mente”.

Il progetto è partito dalla rilevazione di un forte bisogno di socializzazione e di gioco da parte di minori già in carico al servizio di sostegno educativo scolastico e domiciliare. “Le occasioni di incontro nella società attuale – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Giacomo Battaglia – sono sempre più limitate; i giochi virtuali hanno spesso sostituito quelli di persona, pertanto è emersa la necessità di trovare uno spazio dove permettere ai ragazzi di stare insieme, di sperimentarsi e anche di imparare divertendosi. Ho preso parte personalmente agli incontri con i genitori che hanno favorevolmente accolto la proposta di questo nuovo servizio, che in qualche caso ha sottolineato la solitudine delle famiglie con minori portatori di bisogni “speciali””.

Hanno aderito al progetto Creativa-mente 15 ragazzi che si incontrano periodicamente in una stanza attrezzata, attigua al Centro anziani l’Isola che c’è, in via Robutti ad Alassio. I ragazzi sono affiancati da educatori del Consorzio Sestante di Savona, professionalmente preparati, che hanno a disposizione personal computer con programmi di comunicazione aumentativa e materiale di gioco, di laboratorio ed educativo. Le attività saranno volte a recuperare l’importanza del gioco sia strutturato che spontaneo, promuovendo la socializzazione imparando a conoscere l’altro, rispettarlo, assumere ruoli, dimostrare sentimenti e instaurare legami sociali. “I primi incontri – conferma Giacomo Battaglia – sono stati molto positivi; i ragazzi sollecitati dagli educatori si sono subito attivati facendo giochi in gruppo, in un clima di serenità e spensieratezza. Ciò ha consentito ad alcuni genitori, preoccupati che i propri figli non riuscissero ad integrarsi, di rassicurarsi”.

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Il nuovo spazio attrezzato in Via Robutti è utilizzato anche per gli incontri previsti dal Tribunale dei minorenni tra i minori in affidamento familiare e la famiglia d’origine e per gli incontri cosiddetti “protetti”. Il locale consente al bambino di mantenere la relazione con il proprio genitore in uno contesto adeguato e funzionale definito “Spazio neutro” e alla presenza di un educatore che agevola l’incontro e la relazione.