Teatro Nazionale di Genova: “Riccardo III” e la Scuola di Recitazione “Mariangela Melato”

Riconosciuta come la migliore accademia del nostro Paese, la Scuola di Recitazione del Teatro di Genova vanta una lunga tradizione e ha formato centinaia di attori

Riccardo III
Foto di scena rappresentazione Riccardo III (Credit: ph Federico Pitto)

Genova | Mentre alla Scuola di Recitazione “Mariangela Melato” del Teatro Nazionale di Genova sta per prendere il via un nuovo Corso di Alta Formazione (il 10 febbraio l’inaugurazione ufficiale), il Riccardo III adattato da Anna Laura Messeri e diretto da Massimo Mesciulam – in scena al Teatro Duse in prima assoluta dal 5 al 9 febbraio 2020 – vede in scena gli attori neo diplomati dal Master di Recitazione.

Riccardo III è l’ultimo capitolo di una tetralogia che William Shakespeare scrisse ispirandosi agli avvenimenti della Guerra delle Due Rose, accaduti in un’epoca segnata da sanguinose lotte per il trono, di poco precedente alla sua. Spesso rappresentato come l’espressione del male tout court, il Riccardo di questa nuova produzione del Teatro Nazionale di Genova ci mostra una personalità più sfaccettata; è un essere umano spinto da un’ambizione divorante, un desiderio di potere incontrollabile, che evolve in pazzia.

Recitato da 16 attori – Fabio Barone, Yamina Brirmi, Rita Castaldo, Vincenzo Castellone, Marion Lolita Mélissa Constantin, Sonia Convertini, Lucia Fontanelli, Mirko Iurlaro, Sam Nazionale, Carolina Shadi Osloobi, Carolina Rapillo, Rebecca Redaelli, Marco Rivolta, Lorenzo Satta, Piergiorgio Tacchino, Alessio Zirulia – in diversi casi impegnati su più ruoli, Riccardo III è uno spettacolo corale, in cui ciascun personaggio ha un’identità ben delineata e una funzione precisa nella storia. La stessa figura di Riccardo, Duca di Gloucester, poi Re, è stata “coralizzata”: tre attori si alternano nell’interpretazione del personaggio, passandosi il costume, quasi a simboleggiare una personalità multipla. Anche quando monologa Riccardo viene affiancato da due attrici che rappresentano le sue sub-personalità: sono le sue voci interiori patogene, che si insinuano dentro i suoi pensieri e che lo porteranno alla rovina.

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Riconosciuta come la migliore accademia del nostro Paese, la Scuola di Recitazione del Teatro di Genova vanta una lunga tradizione e ha formato centinaia di attori (tra i tanti nomi noti Maurizio Crozza, Elisabetta Pozzi, Valerio Binasco, Fausto Paravidino, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Maurizio Lastrico). L’attività didattica si articola in un Corso biennale di Alta Formazione per Attore e un Master, finanziati in questi anni dalla Regione Liguria attraverso il Fondo Sociale Europeo. La frequenza dei corsi è gratuita e la selezione degli allievi avviene tramite un bando pubblico. Oltre 320 ragazzi si sono presentati alle ultime audizioni.

Il 5 febbraio, subito dopo la prima dello spettacolo, i 16 giovani attori del Riccardo III, a compimento di un iter formativo della durata complessiva di tre anni, riceveranno il Diploma del Master di Recitazione. Alla cerimonia di consegna, insieme al Direttore del Teatro Davide Livermore e al Direttore Didattico della Scuola Marco Sciaccaluga saranno presenti i rappresentanti di Regione Liguria e Comune di Genova e di Banco BPM, che da diverse stagioni offre un prezioso contributo alla Scuola di Recitazione nell’ambito di un progetto ad ampio raggio per la diffusione della cultura sul territorio, in particolare nei confronti delle nuove generazioni.