Genova | Il Consiglio ha approvato all’unanimità il disegno di legge 270 “Ulteriori modifiche alla legge regionale n.41 del 7 dicembre 2006 “Riordino del servizio sanitario regionale” relativamente alla disciplina delle autorizzazioni sull’esercizio del trasporto sanitario di infermi e infortunati.
Il testo distingue: servizi di soccorso e salvataggio con ambulanza, servizi di trasporto qualificato e servizi di trasporto di pazienti in ambulanza. La giunta dovrà fissare i criteri e le modalità di erogazione dei servizi. I servizi di soccorso e salvataggio e i servizi di trasporto qualificato sono affidati in via prioritaria ai Comitati della Croce Rossa Italiana e alle organizzazioni di volontariato iscritte in un apposito elenco regionale istituito dalla giunta. La giunta definirà le procedure e le modalità per l’affidamento in convenzione dei servizi. I servizi di trasporto in ambulanza possono essere eseguiti dagli enti del Terzo settore in possesso dell’autorizzazione sanitaria prevista, da operatori selezionati mediante procedure a evidenza pubblica, sempre nel rispetto della normativa nazionale ed europea del settore. Nel caso sia necessario procedere ad affidamento congiunto dei tre diversi tipi di trasporto, questi sono affidati con le procedure previste per i servizi di soccorso e salvataggio e di trasporto qualificato (affidamento alla Croce rossa e alle organizzazioni di volontariato) qualora il valore stimato dei servizi di soccorso e di trasporto qualificato ecceda il valore attribuito alla terza categoria di trasporto. La riforma adegua la normativa regionale in materia di trasporto sanitario alla Direttiva Europea 2014/24 sugli appalti pubblici, recepita nel Codice dei Contratti pubblici e alla relativa giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. La sentenza del Consiglio di Stato n. 1139/2018, infatti, ha marcato una netta distinzione tra i servizi di trasporto sanitario in emergenza-urgenza, che sono esclusi dalle disposizioni del Codice degli appalti, da quelli di trasporto ordinario in ambulanza che restano, invece, assoggettati al sistema dell’evidenza pubblica, anche se a regime “alleggerito”. Le stesse direttive UE in materia sottraggono alla propria disciplina, in materia di appalti, solo i servizi di emergenza, a condizione che siano affidati a organizzazioni e associazioni senza scopo di lucro, mentre assoggetta alla procedura di evidenza pubblica i servizi di trasporto dei pazienti in ambulanza.
Nel dibattito sono intervenuti Gianni Pastorino (Linea condivisa), che si è espresso a favore dopo le modifiche, inserite nel testo dall’assessore alla sanità Sonia Viale durante il dibattito in commissione perché tengono conto delle istanze delle associazioni del settore; Sergio Rossetti (Pd) ha annunciato voto favorevole alla legge considerandola, però, solo «il male minore» e ha ribadito la contrarietà alla gara per l’assegnamento dei trasporti sanitari tramite gara; Andrea Melis (Mov5Stelle) ha ribadito l’importanza del ruolo delle pubbliche assistenze in Liguria e ha con fermato il voto favorevole; Valter Ferrando (Pd) ha annunciato voto favorevole, Giovanni Lunardon (Pd) ha ribadito che occorre salvare una tradizione centenaria sul territorio, ma ha criticato la scelta della giunta di bandire una gara prima dell’approvazione della legge e ha annunciato il sostegno ad eventuali ricorsi delle associazioni; Mauro Righello (Pd) ha ricordato che nella seduta monotematica sulla sanità dell’autunno scorso aveva denunciato la carenza dei servizi territoriali dove – ha detto – le pubbliche assistenze svolgono un ruolo fondamentale; Claudio Muzio (FI) ha ribadito che la legge garantisce le associazionie rende la norma coerente con le sentenze della Corte di giustizia europea e del Consiglio di Stato; Marco De Ferrari (Movimento5Stelle) ha ribadito l’importanza delle pubbliche assistenze come presidio sanitario fondamentale ma ha sottolineato che il testo concordato poteva comunque essere migliore; Paolo Ardenti (Lega Nord Liguria-Salvini) ha ribadito che la regione deve rispettare i quadri normativi esistenti che hanno zone grigie che vanno corrette, ma sempre tutelando le pubbliche assistenze. L’assessore alla sanità Sonia Viale ha ringraziato le associazioni, i consiglieri e gli uffici per il lungo e costruttivo lavoro preparatorio svolto in commissione e ha concluso: «Oggi è stata scritta una pagina importante per la sanità ligure».