Una mensa “self service” per le medie di Andora

Andora mensa self service

Andora | “Stop agli sprechi” nella nuova mensa della scuola media “Benedetto Croce” di Andora dove i pasti sono serviti in modalità self service. E mentre gli studenti più grandi del plesso di via Cavour mettono nel piatto solo le pietanze che hanno deciso di mangiare, ai piccoli delle scuole Primarie “Novaro” è proposto un menù etnico che, in vari appuntamenti, serve loro piatti tipici della tradizione di altri paesi. Si va dal cous cous con verdure del Marocco all’americano cheeseburger con le patatine.

“Il bancone self service, voluto dall’Amministrazione Demichelis insieme al rinnovo e ampliamento della mensa,  è piaciuto ai ragazzi della scuola Secondaria di Primo grado che hanno trovato arredi del tutto simili a quelli delle scuole americane delle loro serie televisive preferite e si sono velocemente abituati alle file ordinate e a gestire autonomamente il pasto. Il progetto del menù etnico, invece, inizia già nelle aule delle scuole Primarie dove gli insegnanti presentano loro anche la cultura, gli usi e i costumi dei paesi di provenienza dei cibi. Un’iniziativa realizzata anche per promuovere la conoscenza reciproca della tradizioni dei compagni di scuola”.

“Con i lavori di realizzazione della nuova mensa, abbiamo voluto che ci fosse un bancone self service per ridurre al massimo gli sprechi di cibo: ora il servizio è avviato e sta dando ottimi risultati – ha spiegato l’Assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Andora,  Maria Teresa Nasi – Quotidianamente, nell’ambito delle disposizioni dietetiche dettate dall’Asl, la nostra mensa scolastica serve anche i piatti realizzati con prodotti  biologici e del territorio a km zero. Il progetto etnico, nato dalla collaborazione fra Comune, Scuola e Cirfood,  è invece un’occasione di approfondimento culturale che fa comprendere l’origine dei piatti e l’uso di determinati ingredienti, raccontando le tradizioni delle varie nazioni e favorendo l’integrazione fra le varie culture di appartenenza degli studenti”.

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A tutti i bambini è stato distribuito un passaporto con i menù etnici proposti. Ad ogni pasto  viene messo un timbro. Dopo il menù del Marocco che sarà replicato, sarà la volta di quello francese con Crema Parmentier, quiche Lorraine e crepe, a cui seguirà quello Indiano con Buryani di verdure, pollo al curry e frutta fresca e quello americano con Cheeseburger, patatine con ketchup e plumcake.