Incontro Funivie Spa al Mit, Lunardon e Righello: “un passo avanti importante”

Mauro Righello e Giovanni Lunardon

Savona / Roma | Giudizio positivo dei consiglieri regionali deĺ PD Giovanni Lunardon e Mauro Righello sui risultati dell’incontro che si èsvolto al Mit sulle funivie Savona-Bragno. I temi all’ordine del giorno sono stati la riparazione dei pilastri dell’infrastruttura danneggiata dai recenti eventi meteo; il supporto dei lavoratori tramite la cassa integrazione (che per loro non è automatica); l’esercizio della funivia stessa che, in caso di stallo vedrebbe interrotto il ciclo delle rinfuse, alti fondali- trasporto-lavorazione Italiana Coke.

“Al tavolo romano – a cui erano presenti anche il Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro, le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali – è emerso con chiarezza che vi è la garanzia del MIT per il ripristino dell’infrastruttura, attraverso la copertura finanziaria con provvedimenti di somma urgenza. Inoltre è stato avviato un percorso di verifica giuridica da parte dei Ministeri competenti con l’obbiettivo di dare continuità alle funivie e a tutta la filiera delle rinfuse, con la possibilità di rivedere il contratto di concessione o di assegnarlo a un diverso soggetto. Inoltre, il Ministero del Lavoro si è impegnato di dare risposte concrete, nei prossimi giorni, sugli ammortizzatori sociali, modificando la norma sull’area di crisi industriale complessa del savonese” commentano i consiglieri regionali deĺ PD Giovanni Lunardon e Mauro Righello che giudicano tali provvedimenti un passo avanti importante all’interno della vertenza e sollecitano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a configurare l’intervento come somma urgenza in modo tale da poter attivare le risorse nazionali così da dare continuità al ripristino dell’infrastruttura. “Le funivie, frutto di una scelta fatta dai governi di centrosinistra, restano un elemento fondamentale per il lavoro e per la tutela dell’ambiente, visto che evitano alla città di Savona e alla strada provinciale del Cadibona di venire invase da mezzi pesanti che trasportano il carbone” concludono Lunardon e Righello.