Albenga, arrestato spacciatore recidivo; per lui “divieto di dimora”

Sindaco: “la percezione della sicurezza da parte della comunità sta nettamente migliorando”

Polizia Locale Albenga

Albenga | È stato nuovamente arrestato M.R. 43 anni di nazionalità marocchina per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo era già finito in manette per lo stesso motivo alcuni mesi fa ed è stato scarcerato, dopo un medio periodo presso la Casa carceraria di Sanremo, a fine ottobre. Il personale dell’Ufficio Unico di Sicurezza Urbana – lo stesso che ultimamente sta intervenendo in modo battente sui territori di Finale Ligure Albenga e Loano – ha notato il ritorno di M.R. e lo ha brevemente monitorato accertando poco dopo la fondatezza dei sospetti. “Il cittadino nord africano non è stato dissuaso dalla punizione appena scontata e si è fatto trovare in flagranza del ‘taglio e confezionamento in dosi” di un pezzo di hashsih. L’arresto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri e oggi ha subito, in attesa della condanna definitiva, la misura cautelare del divieto di dimora su tutto il territorio della provincia di Savona


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Secondo l’assessore alla Polizia Locale Mauro Vannucci“il divieto di dimora è una misura cautelare vera e propria e, considerando il legame che questi soggetti hanno con il territorio e con i consumatori loro clienti abituali, capace di allontanare per lungo periodo se non addirittura definitivamente questo genere di delinquenti dal territorio. Il fatto che non sia stato ricondotto in carcere non deve dare modo di credere che l’attività di ieri sia stata impunita anzi, ripeto che un soggetto come questo che si ritrova in libertà obbligato a stare lontano dal territorio ove svolge i propri affari e a maggior ragione privato della sostanza che deteneva e dei soldi provento dell’illecito è da leggere come una continua pressione esercitata efficacemente su questi spacciatori. A seguito degli accordi presi con i Comandi di Loano e Finale siamo in grado di sottoporre la microcriminalità di ciascuno dei tre territori a maggiore pressione senza ulteriore dispendio di personale ma solamente rendendo più efficace il lavoro dagli stessi svolto”.

In questi pochi giorni sono stati sottoposti a perquisizione personale diversi soggetti che frequentano abitualmente i territori dei Comuni interessati e “non è infrequente che questi si lamentino del continuo controllo e delle segnalazioni che ne conseguono”. A seguito dell’intensificata attività è stata accertata la guida senza patente di un soggetto a cui era stata revocata la patente 4 anni prima ed a cui per la reiterazione dell’illecito erano già stati sottoposti a sequestro 7 mezzi. Quarto ennesimo episodio ha portato alla confisca per l’alienazione del motociclo utilizzato in quanto veniva condotto oltre che senza patente, con un mezzo già sottoposto a sequestro e perciò doveva trovarsi presso il luogo di custodia. “Voglio complimentarmi con la polizia locale per il gran lavoro che stanno portando avanti sul territorio” commenta il sindaco Riccardo Tomatis:Ora questi episodi quasi non fanno più notizia e questo è il segno che la percezione della sicurezza da parte della comunità sta nettamente migliorando. Che la Polizia Locale sia stata indirizzata in questo senso da parte delle rispettive amministrazioni unitamente al fatto che siano stati conseguiti eccellenti risultati sta creando un’intesa sempre maggiore tra la parte politica e la parte tecnica per cui l’anno 2020 sarà testimone di ulteriori novità, oltre al mantenimento costante di questo standard di lavoro”.