Job club, accordo di collaborazione tra Regione e Alfapp

Al via nel 2020 a Genova il primo Job club per inserimento lavorativo persone con disturbi psichiatrici

protocollo Alfapp e Regione Liguria

Genova | Attivare nei primi sei mesi del 2020 a Genova la sperimentazione del primo Job Club, un gruppo di ricerca attiva del lavoro rivolta inizialmente a 20 persone con disturbo psichiatrico che, al termine di percorsi integrati realizzati nell’ambito di progetti europei, pur avendo conseguito importanti risultati di crescita personale, professionale e di autonomia, non abbiano raggiunto un esito occupazionale.


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È l’obiettivo dell’accordo di collaborazione sottoscritto oggi a Genova dagli assessori regionali alle Politiche del Lavoro Gianni Berrino, alla Sanità e Politiche sociali Sonia Viale, alla Formazione Ilaria Cavo e dal presidente di Alfapp Giorgio Pescetto (Associazione Ligure Famiglie Pazienti Psichiatrici). 

Alfapp, la più importante associazione delle famiglie di persone con problemi di salute mentale del territorio regionale che da anni collabora con Regione Liguria, ha presentato un progetto che prevede l’attivazione di Job Club sul territorio: l’attività del gruppo, gestito e coordinato da un’equipe mista con operatori pubblici e dell’associazione, sarà rivolta inizialmente a 20 persone affette da disturbo psichiatrico ma con attitudini e capacità professionali specifiche per rafforzare le loro competenze con uno strumento più evoluto che li aiuti a raggiungere una maggiore autonomia. Nei prossimi mesi Regione e Alfapp presenteranno il progetto agli operatori e alle famiglie, partecipando poi alla progettazione di una specifica iniziativa, adatta alla tipologia di utenza individuata e alle sue caratteristiche.

“L’accordo di oggi rientra nella strategia, in linea con le direttive europee, di adozione di misure per combattere gli ostacoli che queste persone possono incontrare nell’ingresso o reingresso nel mondo del lavoro, ponendo l’accento sulla necessità di collegare gli indirizzi e gli strumenti delle politiche sociali e sociosanitarie con gli indirizzi e gli strumenti delle politiche del lavoro e della formazione”, ha dichiarato Gianni Berrino.

L’assessore Viale ha sottolineato “il ruolo fondamentale svolto dal mondo dell’associazionismo per migliorare le cure e l’assistenza rivolte anche ai pazienti psichiatrici, in piena continuità con il Patto per la salute mentale, che abbiamo siglato a Genova in occasione dei 40 anni dalla legge Basaglia. Quel Patto ha dato una svolta alle politiche che riguardano le persone con disagio psichico, diventando un punto di riferimento a livello nazionale per l’integrazione tra servizi territoriali, Asl, Regione, Comune e, appunto, associazionismo. L’obiettivo di essere vicino ai pazienti e alle famiglie si concretizza oggi con la firma di questo documento e, presto, con la nascita dei Job Club”.

“La formazione – ha aggiunto l’assessore Cavo – è un tassello fondamentale per favorire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con patologie psichiatriche e in generale delle persone svantaggiate. In questo caso, la formazione si è svolta a monte: le persone che faranno parte del Job Club hanno già effettuato un percorso formativo e acquisito competenze nell’ambito di progetti finanziati da Regione con il Fondo sociale europeo ma hanno bisogno di un accompagnamento qualificato per l’inserimento fattivo nel mondo del lavoro, in modo che le informazioni, le attitudini e competenze che hanno acquisito non vadano disperse”.

“La nascita del Job Club – ha concluso Pescetto – è un piccolo tassello del Patto per la salute mentale che insieme alle Istituzioni stiamo realizzando in Liguria e che ha come obiettivo quello di mettere al centro la persona, l’utente, il malato, il sofferente psichico e la sua famiglia attraverso non solo la cura ma anche la riabilitazione. Il Job Club nasce come un gruppo di auto-aiuto guidato, con l’obiettivo di sostenere chi ha avuto difficoltà o insuccessi”.