Alassio | Entro la fine
dell’anno il Regolamento e nel 2020 dall’accordo sottoscritto
tra AS.TRO e il Comune di Alassio via al progetto per la
lotta alla dipendenza da G.A.P. Formazione e prevenzione al posto di
proibizionismo e limitazioni orarie è la formula proposta da
As.Tro, al termine di un lungo e costruttivo confronto che nei
giorni scorsi a visto di fronte Raffaele Fasuolo diAstro e Fabio
Macheda, Assessore alle Politiche Sanitarie e al Commercio del Comune
di Alassio. Nell’occasione sono stati definiti tempi e modalità per
l’istituzione dello sportello sanitario per la lotta alla
dipendenza da Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.) uno dei
risultati più significativi del dialogo fra l’associazione e
l’amministrazione comunale.
“A breve vedrà la luce il
documento ufficiale per il lancio dell’iniziativa – ha dichiarato
Fasuolo a margine dell’incontro – la pubblicazione del quale è
prevista entro la fine dell’anno, con lo sportello operativo
all’inizio del 2020. Presso il Comune, opereranno medici destinati
all’ascolto dei soggetti con problemi di dipendenza e la funzione
del personale sanitario sarà sia preventiva che curativa”.
“Abbiamo ricevuto i sindacati di categoria (Assotrattenimento e Federazione Tabaccai Italiani) – dichiara Fabio Macheda – in questi mesi di lavoro alla formulazione del regolamento in esito alla giurisprudenza sui casi e alla circolare recentemente ricevuta dal Ministero che conferma la possibilità, per i Comuni, di imporre uno stop sino a 6 ore per i locali con slot e affini. Volevamo andare però più a fondo al problema e abbiamo avviato una serie di confronti che ci ha portato ad un modello ‘Alassio’ innovativo per tempi e modalità, che prevederà lo stop sino a 6 ore giornaliere ma solo per gli esercenti che non sottoscriveranno la convenzione con l’Ente Locale, necessaria ad attivare lo sportello comunale”.
“Questo consentirà agli stessi esercenti di avere una formazione idonea a conferire supporto psicologico per la gestione della problematica della ludopatia e dei soggetti ludopatici che manifesteranno bisogno di aiuto. L’idea è stata già proposta dal Comune e sottoposta ai locali di Alassio che verranno convocati entro l’anno per conoscere nel dettaglio i costi del progetto che dovranno sostenere per non incorrere nello spegnimento delle slot.” I costi del servizio saranno infatti a carico degli esercenti del territorio comunale, che intenderanno aderire all’iniziativa.