Rotary Interact Albenga, service “Plastic free”

I ragazzi del Rotary presentano due progetti al Liceo Giordano Bruno, distribuzione di borracce e riciclo di giocattoli

Liceo Giordano Bruno di Albenga sede Pontelungo - effe

Albenga | Costituito nel giugno 2019, l’Interact di Albenga è un’associazione creata dal Rotary International che raccoglie ragazze e ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni “per aiutarli a sviluppare le loro doti di leadership e scoprire il valore del servire con disinteresse”. Presidente è Paolo Ponticiello, frequentante la 4AS del Liceo Scientifico Giordano Bruno. L’Interact, il cui club padrino è il Rotary Club di Albenga, si è da poco arricchito di tre nuovi membri facendo salire il numero degli iscritti a dodici ragazzi provenienti dal territorio compreso tra Finale Ligure e Alassio.

Ogni anno i club Interact si prefiggono di portare a termine almeno due progetti, che siano utili alla scuola e contribuiscano a diffondere gli ideali rotariani nella società. Il primo dei due propositi che l’Interact di Albenga ha presentato alla professoressa Barile, dirigente del Liceo Giordano Bruno, è il progetto Plastic Free. L’obbiettivo è quello di sensibilizzare al problema della plastica, proponendosi di eliminare le bottiglie di plastica dalle scuole e sostituirle con borracce riutilizzabili. Queste borracce verranno recapitate dal distretto Rotary 2032, a cui l’Interact di Albenga appartiene, entro il mese di dicembre e quindi distribuite dai ragazzi interactiani nei plessi del Liceo Giordano Bruno a un prezzo simbolico.

Il secondo progetto, presentato dai ragazzi alla Dirigente Barile, è legato alla salvaguardia dell’ambiente e alla riduzione degli sprechi, riguarda il riciclo dei giocattoli usati. “Lavorando a questo progetto, gli studenti interactiani stanno valutando la possibilità di collaborare con le associazioni esistenti sul territorio per ottenere un miglior risultato e raggiungere il medesimo obiettivo che è quello di distribuire i giocattoli raccolti a chi non ha la possibilità di possederne”.

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