Kronostagione13: ottimo debutto con “Sangue del mio sangue”

Kronoteatro

di Alfredo Sgarlato – Inizia ad Albenga la Kronostagione 2019 con la rappresentazione di “Sangue del mio sangue” una produzione di Kronoteatro scritta da Riccardo Spagnulo e diretta da Maurizio Sguotti. La scena dello Spazio Bruno riproduce un ufficio anonimo, con sedie, armadietti e faldoni; al centro una gabbia trasparente con un ragazzo. Appaiono due giovanotti vestiti di scuro, sembrano persino nazisti, che discutono di banali vicende quotidiane. I giovanotti sono due secondini e il ragazzo, che riceve anche le visite del padre, si confessa: è Pierre Riviere, autore di un atroce delitto.


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Il caso Pierre Riviere, diciottenne che confessò di avere assassinato madre, fratello e sorella perché, a suo dire, maltrattavano il padre, e venne trovato vagante per i boschi sporco di sangue, sconvolse la Francia nel 1835, e divenne pietra di paragone, dopo la pubblicazione del testo di Michel Foucault del 1973 in cui il filosofo discuteva del caso con i suoi allievi universitari, per le tesi dell’antipsichiatria.

Lo spettacolo ci spinge a porci molte domande: perché il ragazzo ha ucciso? Era folle o lucido? Ma non è mostruosa anche l’istituzione carceraria che lo giudica, che aliena chi ci lavora? Il mostro non si può nascondere forse in tutti noi? Riflessioni normali per la cultura di qualche decennio fa, passate di moda oggi che giustizialismo e prese di posizione identitarie soffocano ogni tentativo di dibattito, di fuga dall’omologazione.

Un lavoro molto riuscito e coinvolgente, che segna un’evoluzione nel percorso di Kronoteatro. Il testo è molto più introspettivo, e non c’è l’aspetto di performance fisica che contraddistingueva i lavori precedenti. La recitazione di Simone Benelli, Tommaso Bianco, Matteo Di Somma e Maurizio Sguotti è controllata, naturale, senza artifici: sono perfettamente calati nella quotidianità dei personaggi e nella loro alienazione. Alla riuscita dello spettacolo contribuiscono le luci di Alex Nesti, i costumi di Francesca Marsella, la bella colonna sonora tra minimalismo e neoclassico. Kronoteatro si dimostra una realtà in continua crescita. Prossimi appuntamenti il 14 e il 21 dicembre con Fanny e Alexander, una delle più interessanti compagnie teatrali in circolazione.

*Foto di Luca Del Pia