Amianto: “la strage silenziosa nel triangolo Genova, Savona e La Spezia”

Alla Ubik di Savona incontro organizzato in collaborazione con le associazioni Italia Nostra, WWF, Legambiente Liguria

Amianto libro Rubettino alla Ubik

Savona | “Amianto: la strage silenziosa nel triangolo Genova, Savona e La Spezia” è il titolo dell’incontro – organizzato in collaborazione con le associazioni Italia Nostra, WWF, Legambiente Liguria – che si terrà giovedì 28 novembre alle ore 18 presso la Libreria Ubik. I giornalisti Marcello Zinola e mario Molinari presenteranno il libro “La strage silenziosa. Genova e i morti d’amianto storia di una battaglia operaia” (Rubbettino).

«A partire dal 1994, in Liguria (in particolare nel triangolo Savona, Genova e La Spezia) si sono ammalate di mesotelioma oltre 3.200 persone, ogni anno si aggiungono 130 nuovi malati e i decessi provocati dall’asbesto sono quasi 3.000» ricordano gli organizzatori: «Savona ha pagato e paga un prezzo pesante di malattie e di decessi nell’ambito di realtà lavorative che hanno fatto la storia economica e sociale della città: porto, refrattari, cokerie, siderurgia, ferrovie… Non c’erano informazioni adeguate, non c’era prevenzione (un bicchiere di latte era il massimo), c’era e c’è la difficile (possibile) convivenza lavoro, salute, ambiente».

Il libro che sarà presentato giovedì «racconta in particolare la storia di una lunga battaglia operaia per ristabilire giustizia su un’amara realtà: la strage silenziosa dell’amianto a Genova, dove ad essere processati sono stati gli operai e non i veri responsabili. Tutto inizia nel 2008 quando viene denunciato un sistema di mazzette nel riconoscimento dei benefici previdenziali legati all’esposizione all’amianto. Da qui parte una inchiesta che durerà 10 anni con 1.400 avvisi di garanzia agli ex dipendenti delle principali fabbriche genovesi tra cui Ilva e Ansaldo Energia, la revoca di centinaia di pensioni e di migliaia di certificazioni di esposizione. Dall’inchiesta non emergerà nessuna “grande truffa”, ma per invertire questo assunto e per ristabilire i diritti dei lavoratori, ci vorranno anni di manifestazioni e un esposto presentato nel 2014 da Cgil e Fiom alla Procura». effe

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