Varato il terzo impalcato del nuovo ponte di Genova

A breve è previsto anche il varo delle prossime tre campate, tra cui anche la prima a levante

Terzo impalcato nuovo Ponte Genova

Genova | Prendono forma nel panorama di Genova i primi 150 metri del nuovo Ponte sul Polcevera realizzato dal consorzio PERGENOVA, composto da Salini Impregilo e Fincantieri. È stato infatti varato oggi il terzo impalcato, “con i lavori che vanno avanti giorno e notte per completare a breve il varo delle prossime tre campate, tra cui anche la prima a levante”.

Le operazioni hanno previsto il varo del terzo impalcato a ponente con sei carter laterali, tra le pile 6 e 7, lungo 50 metri e pesante 500 tonnellate. Il nuovo Ponte sarà infatti costituito da un impalcato in acciaio, con una travata continua di lunghezza totale pari a 1067 metri costituita da 18 pile, di cui 8 già realizzate, e 19 campate.

La scansione delle pile è frutto di una scelta architettonica finalizzata all’utilizzo di elementi più frequenti ma snelli che si inseriscono meglio nel tessuto urbano. Sulle pile poggia l’impalcato realizzato in struttura mista acciaio-calcestruzzo. La parte in acciaio dell’impalcato è costituita da tre conci trasversali, così da rendere semplice e veloce la costruzione e il montaggio di più campate in sequenza. 

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Durante i lavori in giornata si è registrato anche un incidente nel cantiere per il ribaltamento di una gru, con tre operai che sono rimasti feriti. Su questo sono interveuti il Gruppo Pd Regione Liguria e del Comune di Genova: “L’incidente avvenuto oggi nel cantiere del Ponte Morandi poteva provocare una tragedia di grandi proporzioni. Per fortuna, la gru che si è abbattuta su uno degli impalcati ha provocato solo il ferimento di tre degli operai che in quel momento erano in servizio. A loro va il nostro augurio di una pronta guarigione”.

“Alla politica e chi ne detiene il potere, invece, occorre ancora una volta ribadire l’assoluta responsabilità che ricopre nel garantire l’effettivo controllo di uno standard di sicurezza che metta sempre al primo posto la tutela dei lavoratori, soprattutto in ambienti dove si movimentano volumi enormi come accade per la costruzione del Ponte Morandi. Sono passati solo due giorni dalla morte sul lavoro di Edoardo Pizzirani, l’operaio di Pra’. La politica potenzi i controlli e moltiplichi la formazione sulla sicurezza. Ognuno di questi fatti serva da monito>” conclude la nota del Pd.

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