Under 18, abolito in Liguria il superticket di dieci euro

L’esenzione entrerà in vigore entro un mese e a platea di possibili fruitori è di circa 100mila minori; la Giunta Toti ha sottolineato positivamente questa scelta, ma non sono mancate le critiche dei consiglieri dei gruppi di minoranza

giovane ragazza

Savona / Genova | Abolito in Liguria il superticket di dieci euro sulle ricette per gli under 18. È quanto prevede la delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, nel giorno del 30° anniversario della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo. La Giunta Toti ha sottolineato positivamente questa scelta, ma non sono mancate le critiche dei consiglieri dei gruppi di minoranza: “ha semplicemente approvato quanto era suo dovere approvare” secondo il M5S, mentre il Pd ha lamentato ritardi e la mancanza di integrazione dello stanziamento governativo con ulteriori fondi regionali.

L’esenzione entrerà in vigore entro un mese: nelle prossime settimane si provvederà ad effettuare le necessarie modifiche ai sistemi informatici delle aziende del sistema sanitario ligure. La platea di possibili fruitori è di circa 100mila minori, considerato che fino a 6 anni è già prevista l’esenzione ticket per legge.

“In Liguria stiamo cercando di fare tutto il possibile per invertire un trend demografico – afferma il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – ad esempio aiutando le famiglie numerose e le giovani coppie che hanno un figlio, prevedendo un contributo per l’acquisto dei nuovi seggiolini anti abbandono per le auto oppure, ancora, con i voucher per gli asili nido e anche con l’abolizione del superticket sulle ricette per i minorenni. A livello nazionale, le statistiche ci dicono che le mamme lavoratrici sono penalizzate rispetto agli uomini e che le famiglie con più di un figlio non ricevono aiuti sufficienti. Credo quindi che incentivare una ripresa e anzi un’inversione demografica non solo in Liguria ma in tutto il Paese sia un preciso dovere della politica”. Le risorse stanziate per procedere all’abolizione ammontano a 1 milione e 455.203 euro, “derivanti dal riparto del fondo nazionale stabilito dal precedente governo per la riduzione della quota fissa sulla ricetta per le categorie ‘vulnerabili’. La decisione di esentare i minorenni piuttosto che un’altra fascia di popolazione è una precisa scelta di questa Giunta – aggiunge la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale – perfettamente in linea con le altre iniziative adottate da questa Giunta a sostegno dei bambini e delle famiglie”.

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L’abolizione del superticket di 10 euro per gli under 18, afferma il consigliere regionale del M5S Fabio Tosi, “è oggi possibile grazie alla lungimiranza dell’ex Ministro M5S alla Salute Giulia Grillo che il 12 febbraio 2019, di concerto con il Ministro dell’economia, aveva previsto per l’anno 2019 per la Regione Liguria la somma di 1 milione e 455.203 euro, la cui erogazione è subordinata alla concreta approvazione da parte delle Regioni di misure volte a ridurre l’onore della quota fissa sulle categorie ‘vulnerabili’, comunque nei limiti dell’importo attribuito a ciascuna Regione secondo il citato decreto”. “La Giunta dunque non ha fatto nulla di ‘straordinario’: ha semplicemente approvato quanto era suo dovere approvare, nel solco delle politiche governative nazionali adottate a sostegno delle famiglie” conclude Tosi.

“La Regione Liguria abolisce il superticket per gli under 18, ma lo fa utilizzando i soldi messi a disposizione dallo Stato – per la precisione il Governo Gentiloni con la Legge di Bilancio per l’anno 2018 e non il governo precedente come erroneamente sostiene la Giunta Toti – senza investire un euro di risorse proprie” rilancia invece il Gruppo Pd in Regione Liguria: “Ed è un vero peccato, perché se avesse deciso di stanziare un finanziamento regionale che integrasse quello nazionale avremmo potuto ampliare la platea dei cittadini esentanti da questa tassa, come hanno fatto molte altre regioni italiane già da parecchio tempo a partire dall’Emilia che lo ha abolito un anno fa per i redditi familiari oltre i 100 mila euro”.
La Liguria, proseguono i consiglieri del Pd, “oltre ad averci messo quasi 5 anni per applicare una parzialissima abolizione del sueperticket e un anno e mezzo per utilizzare questo fondo nazionale, mette in campo un intervento settoriale, utile, ma lasciando scoperto nuclei familiari, cronicità e fasce più povere. Per fortuna l’attuale Governo, di cui fa parte il Partito Democratico, ha già deciso di inserire nella Legge di Bilancio 2020, grazie all’interno del ministro della Salute Speranza, l’abolizione del superticket a partire da settembre e quindi ci penserà lo Stato a fare ciò che la Giunta Toti non è stata capace di fare per i liguri, se non usando, tardi, fondi nazionali”. (effe)